(EUREGIO) Come indicato negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, una delle sfide importanti per l'umanità è la riduzione della fame entro il 2030 e la garanzia di cibo per la popolazione mondiale, che si prevede raggiungerà gli 8,3 miliardi. Di conseguenza, si prevede un aumento dell'uso di pesticidi sintetici per supportare la resa delle colture. È importante considerare che tali pesticidi potrebbero avere implicazioni per la salute ambientale e umana.
La coltivazione della frutta, in particolare dell'uva, richiede un impiego significativo di fungicidi, soprattutto per contrastare la peronospora, una malattia causata dal patogeno oomicete Plasmopara viticola. Si stima che una parte considerevole dei fungicidi sintetici utilizzati in agricoltura nell'Unione Europea sia destinata al controllo di questa malattia della vite. Di conseguenza, Plasmopara viticola ha sviluppato una crescente resistenza a molti fungicidi. Pertanto, la ricerca e lo sviluppo di strategie alternative per la gestione delle infezioni da Plasmopara viticola sono di fondamentale importanza. In alternativa all'uso di sostanze chimiche, si sta esplorando un nuovo tipo di prodotto fitosanitario basato sull'azione di piccoli RNA (siRNA) interferenti mirati specificamente a Plasmopara viticola.
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