Progetti
Di seguito sono riportati i PROGETTI SCIENTIFICI attivi nell'ANNO 2025 nei quali il Centro Ricerca e Innovazione è coinvolto come coordinatore o partner scientifico.

Source: CORDIS - European Commission
Finanziamento internazionale
(EUPHRESCO) Il progetto mira a conoscere l'effettiva distribuzione geografica di D. bulgarica in Europa e a sviluppare metodi molecolari affidabili per la sua individuazione e identificazione. Ogni Paese partecipante raccoglierà dati sulla presenza di D. bulgarica nel proprio territorio, che saranno compilati per ottenere un modello di distribuzione più ampio del fungo in Europa.
Verrà sviluppato e convalidato un metodo basato sulla PCR per rilevare e identificare D. bulgarica e distinguerla dalle specie di Diplodia strettamente correlate o da altri membri della famiglia delle Botryosphaeriaceae che colpiscono mele e pere.
Attività FEM:
- Indagine sulla presenza di D. bulgarica;
- Caratterizzazione morfo-fisiologica e conservazione di isolati di D. bulgarica.
(WELLCOME FOUNDATION) Obiettivi generali del progetto: costituire un gruppo di ricerca innovativo e multidisciplinare per sviluppare metodi analitici in grado di individuare farmaci soggetti a frodi (falsified and substandard (SF) medicines) con focus particolare sugli antimicrobici.
Attività FEM: utilizzo dell'analisi dei rapporti di isotopi stabili come potenziale metodo per determinare i farmaci soggetti a frode analogamente a quanto già viene fatto in campo agro-alimentare
(OSF Inc.) Progetto di collaborazione tra la Okanagan Specialty Fruits Inc. (OSF, Canada) e la Fondazione Edmund Mach.
Obiettivi del progetto:
- Stabilire protocolli e processi che portano alla rigenerazione coerente di espianti e/o tessuti vegetali da singole cellule protoplastiche;
- Stabilire protocolli e processi per una trasformazione affidabile priva di DNA di singole cellule protoplstprotoplasti mediante Gene Editing TechnolgiesTechnologies;
- Sviluppare prototipi di varietà di frutta (mela, ciliegia) con geni di interesse seguendo i protocolli e i processi stabiliti tramite gli obiettivi 1-2;
- Fornire supporto tecnico per i prodotti sviluppati tramite l'obiettivo 3 che portano al percorso di commercializzazione di varietà di frutta con caratteristiche nuove.
(EUPHRESCO) - Il progetto ha lo scopo di creare un network internazionale di istituzioni e di esperti che valuti il rischio di invasione delle principali specie aliene negli agroecosistemi europei. Il consorzio si occuperà di mettere a punto modelli quantitativi per l'analisi prospettica (horizon scanning) al fine di identificare e prioritizzare i potenziali pest molto più rapidamente rispetto ai metodi tradizionali. La modellizzazione quantitativa sarà composta da diversi livelli, tra cui, ma non solo, la modellizzazione ecologica e la valutazione dell’idoneità climatica, tecniche di apprendimento automatico, distribuzione delle piante ospiti e criteri di valutazione rapida del rischio di introduzione ed insediamento.
L'obiettivo finale di questo progetto è la messa a punto di un kit di strumenti open-source e aggiornabile per condurre analisi prospettiche per la valutazione formale del rischio fitosanitario e la sorveglianza generale, applicabile a qualsiasi paese o regione di interesse, che possa essere direttamente integrato nelle attività normative.
Attività FEM:
La fondazione Mach verrà coinvolta nei seguenti work packages: WP2 - Dataset Identification and Sourcing, WP3 - Rapid Risk Assessment Criteria Identification e WP7 - Scientific publications
Finanziamento europeo
(HEU Horizon Europe 21-27) Il progetto mira alla creazione di una rete di infrastrutture che aiutino a testare e validare le soluzioni di intelligenza artificiale e robotica utilizzate nel settore dell’agroalimentare e per fornire nuovi servizi alle aziende manifatturiere impegnate nel comparto della meccanizzazione agricola.
Il progetto offrirà anche soluzioni di certificazione, di benchmarking e di validazione ancora non disponibili sul mercato, per tutte quelle applicazioni innovative che comprendono l’intelligenza artificiale applicata alle macchine agricole, la robotica, il telerilevamento (anche con droni), la connettività ultraveloce e l’analisi automatizzata di immagini e dati a tutto vantaggio della sostenibilità e della tracciabilità delle produzioni.
AgrifoodTEF è finanziato per il 50% dalla Commissione Europea e per il restante 50% dai governi degli Stati partecipanti al consorzio: nel caso dell’Italia, il Ministero delle imprese e del made in Italy. Prendono parte al progetto alcuni fra i maggiori attori europei nell’ambito dell’innovazione digitale applicata alla produzione agroalimentare.
Organizzato in tre nodi nazionali (Italia, Germania, Francia) e 4 nodi satellite (Polonia, Belgio, Svezia e Austria), rivolge i propri servizi ad aziende e sviluppatori di tutta Europa che vogliano validare le proprie soluzioni innovative in condizioni di utilizzo reale, velocizzandone la transizione al mercato.

PNRR Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4 - Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies.
- Avviso MUR n. 3138 del 16.12.2021
- Finanziamento: 350 milioni di euro (320 milioni a carico del PNRR)
- Decreto Direttoriale di Concessione del Finanziamento n. 1032 del 17.06.2022
- Codice identificativo: CN00000022
- CUP: D43C22001220006

(Fondi EU Nazionali - Biodiversa+) Il progetto AirBiD, finanziato attraverso il partenariato europeo per la biodiversità Biodiversa+, si propone di investigare la composizione e la dinamica delle comunità aeromicrobiche e aeropalinologiche in ecosistemi urbani di diverse città europee. L'obiettivo primario è di caratterizzare la biodiversità dell'aria, analizzando la presenza e la distribuzione di bioaerosol (batteri, funghi, virus) e pollini, e di valutare il loro impatto sulla salute umana e sull'ambiente.
(Marie Skłodowska-Curie Actions MSCA) Obiettivi generali del progetto:
- Sviluppare risorse proteomiche e metabolomiche per la diversità delle microalghe d'acqua dolce come preziosa fonte di nuove lectine e metaboliti secondari (polifenoli);
- Caratterizzazione funzionale in vitro e analisi tossicologica di cosmeceutici di microalghe utilizzando linee cellulari epidermiche umane e modelli cutanei in vitro;
- Sviluppare e ottimizzare sistemi di coltura di microalghe basati su applicazioni su diverse scale e ottimizzare le condizioni di coltura per un tasso di produzione più elevato dei prodotti desiderati;
- Sviluppare, formulare e valutare in vitro una nuova gamma di prodotti cosmetici con attività antivirali e antietà, a base di cosmeceutici di microalghe (polifenoli);
- Sviluppare e valutare nuovi materiali (tessuti) e prodotti finali (ad es. mascherine facciali) affinché non diventino una superficie ospite per la propagazione di virus dannosi e contribuiscano a ridurre il rischio e la velocità di contaminazione e trasmissione.
(HEU Horizon Europe) Il progetto si propone di chiarire il ruolo della biodiversità in aree naturali e riforestate nel mitigare le minacce derivanti dalle zoonosi. In particolare, mira a comprendere il ruolo della biodiversità lungo la cascata di infezione, trasmissione e diffusione di patogeni emergenti, e di identificare delle pratiche migliori di ripristino della natura e gli interventi di salute pubblica che mitigano il rischio locale, epidemico e pandemico. Tali studi sono basilari per lo sviluppo di nuove strategie per migliorare la gestione delle risorse naturali e del territorio e preservare la biodiversità genetica e di specie autoctone. Proseguirà inoltre lo studio delle relazioni tra variabili ambientali e comportamento della fauna selvatica, in riferimento alle interazioni trofiche tra specie di interesse gestionale o conservazionistico.

Finanziamento nell’ambito del V bando dei Contratti di filiera
in ambito agroalimentare - MIPAAF AGRET 02 – Ricevuta Prot n. 0601443 del 23/11/2022
- Avviso MASAF 22 aprile 2022, n. 182458
- Finanziamento € 28.678.095,12
- Decreto Direttoriale di concessione del finanziamento MASAF N. 0308035 del 07/07/2025
- CUP B39I21001500001
(PNRR) Il recupero delle biomasse di scarto derivanti dalla filiera agricola ha dato vita a nuove prospettive di studio di interesse applicativo e di alto impatto tecnologico. L’uso efficace ed intelligente di tali sottoprodotti rappresenta una sfida nella gestione dei rifiuti e, in particolare, la loro conversione in risorse fruibili è un obiettivo rilevante per le filiere agricole.
In questo scenario, i campi di studio più ambiziosi riguardano principalmente la ricerca di materiali all’avanguardia e di molecole bioattive recuperabili dagli scarti. Un caso emblematico è rappresentato dalle biomasse di scarto derivanti dall’attività di produzione e lavorazione della frutta a guscio.
CASTAGNO Una recente indagine indica che le famiglie italiane acquistano una quantità di castagne e marroni variabili fra le 15.000 e le 16.000 tonnellate/anno, per un valore di circa 75 milioni di Euro. L’indice di penetrazione di castagne e marroni nelle famiglie italiane è del 20% circa. La spesa per famiglia è di circa 10 euro/anno. L’Italia oggi produce circa 35-40 mila tonnellate di castagne e marroni, mentre il fabbisogno è di circa 60-65.000 tonnellate. Si deve quindi ricorrere all’importazione di 20-30.000 tonnellate a seconda delle annate.
E’ fondamentale quindi aumentare la produzione con il recupero di vecchi castagneti e soprattutto creando nuovi e moderni frutteti di castagno più facilmente meccanizzabili, coltivati con varietà di castagno europeo (Castanea sativa Mill.), in grado di garantire migliore qualità.
NOCE La sua produzione a livello nazionale si è attestata attorno alle 15.000 tonnellate nel 2020, ma si è registrato un consumo nazionale di circa 40.000 tonnellate (incluso utilizzo nel trasformato; report ISMEA 2020).
Essendo l’aumento di scarto proporzionale all’aumento di produzione, si comprende l’urgenza di implementare processi in grado di riutilizzare lo scarto come materia prima a basso costo e come fonte accessoria di reddito.
L’idea progettuale proposta dai partner CeRICT, FEM e BIOGEM nasce allo scopo di sviluppare tecnologie innovative per risolvere in maniera sinergica alcuni dei principali problemi della filiera “frutta a guscio”, quali il riutilizzo degli scarti lavorazione e produzione in un’ottica di economia circolare.
(biodiversa+) Il progetto BIG_PICTURE mira a creare un sistema integrato per raccogliere e analizzare i dati provenienti da migliaia di fototrappole in tutta Europa. L'obiettivo è comprendere meglio la distribuzione e le tendenze della fauna selvatica europea, fornendo informazioni utili per la gestione e la conservazione.
EFSA - Scopo del progetto è la raccolta di informazioni su biologia, ecologia ed etologia di un insetto xilemomizo condidato vettore di Xylella fastidiosa, il Cicadellidae Draculacephala robinsoni, recentemente introdotto in Europa.
Verranno inoltre condotte osservazioni EPG-assisted (Electrical Penetration Graph) sul comportamento alimentare e la frequenza dei meccanismi di trasmissione del batterio su diverse piante ospiti. Infine, verrà caratterizzata la comunicazione vibrazionale intra-specifica al fine di sviluppare semiofisici attrattivi e repellenti.
(HEU Horizon Europe 21-27) Le epatiche, un antico gruppo di piante terrestri, sono una fonte ricca e ancora poco sfruttata di un'ampia gamma di composti biologicamente attivi con un elevato potenziale per il settore della bioeconomia come ingredienti di cosmetici/cosmeceutici e farmaceutici. Tuttavia, il loro lento tasso di crescita in natura e la conseguente difficoltà di ottenere grandi quantità di singoli composti hanno finora ostacolato fortemente l'esplorazione approfondita e lo sfruttamento dell'intero spettro di attività dei metaboliti secondari delle epatiche.
(EU COST Action) La capacità delle foreste di continuare a mitigare i cambiamenti climatici dipende dalla loro capacità di far fronte e adattarsi ai fattori che determinano i cambiamenti globali, come eventi climatici estremi più frequenti e cambiamenti negli inquinanti atmosferici (in particolare anidride carbonica, azoto reattivo e composti dello zolfo). I diversi fattori del cambiamento globale potrebbero svolgere un ruolo sinergico, antagonista o predisponente nell'influenzare il funzionamento e la salute degli ecosistemi forestali. Tutti questi fattori, tuttavia, sono generalmente considerati in modo isolato e i loro effetti sui processi chiave (a livello di alberi, suolo ed ecosistema) sono studiati separatamente nelle foreste naturali, periurbane e urbane, portando così a informazioni disomogenee, non coordinate e disperse tra le diverse comunità di ricerca. Senza una visione olistica delle risposte delle foreste al cambiamento globale, la traiettoria futura delle foreste europee e il loro potenziale di mitigazione del cambiamento climatico possono essere valutati in modo fondamentalmente errato.
CLEANFOREST creerà una rete paneuropea inclusiva e multidisciplinare, che sfrutterà le competenze e le infrastrutture esistenti (reti di monitoraggio, esperimenti di manipolazione) per i) coordinare gli sforzi di ricerca (ad esempio la raccolta dei dati), ii) confrontare gli approcci e definire protocolli comuni per standardizzare le misurazioni e i metodi utilizzati negli studi sul cambiamento globale e iii) promuovere la collaborazione tra i diversi gruppi di ricerca per scambiare e sintetizzare i dati, contribuendo così a far progredire le conoscenze scientifiche, identificando le lacune della ricerca e fornendo suggerimenti per la prossima generazione di esperimenti di manipolazione e reti di monitoraggio.
Infine, CLEANFORST beneficerà della partecipazione dei principali stakeholder (responsabili politici, piccole aziende che sviluppano strumenti efficaci e a basso costo per il monitoraggio ambientale, associazioni di cittadini), promuovendo sinergie reciproche per soddisfare l'urgente necessità di soluzioni basate su dati concreti alle sfide politiche, sociali e tecnologiche.
(EU COST Action) La coltura in vitro di piante legnose sta uscendo dai laboratori accademici ed è ora sviluppata in una serie di applicazioni commerciali in orticoltura e silvicoltura che rispondono alle sfide del cambiamento climatico e al cambiamento delle abitudini di consumo di cibo e legno a livello globale. È quindi urgente affrontare ora le sfide della ricerca, l'accettazione da parte del pubblico, la valutazione del rischio e l'applicazione commerciale, al fine di creare una comunità scientifica ben informata, i responsabili politici e il mercato. La presente proposta riguarda le seguenti sfide, la cui soluzione avrà un impatto scientifico, sociale ed economico significativo: come possiamo superare la recalcitranza in molte piante legnose? Quali sono gli strumenti migliori per la diagnosi, la sanificazione e lo stoccaggio di stock puliti? Come si può aumentare la produzione di cloni d'élite a un prezzo accettabile? Quali sono i rischi reali di questa tecnologia e come si può informare il pubblico affinché apprezzi e accetti le applicazioni? Come convincere i forestali e i proprietari terrieri a investire nell'impianto di foreste policlonali? Tenendo conto di questi aspetti, ci sembra più che urgente creare una rete europea per collegare i ricercatori coinvolti di vari settori, in modo che possano condividere le innovazioni e sviluppare nuove strategie di ricerca, valutare i rischi della tecnologia e migliorare la comunicazione con le parti interessate e il pubblico in generale.
Attività FEM: Contributo a WG2 (Diagnosi, sanificazione e conservazione) e WG5 (Comunicazione, divulgazione e trasferimento tecnologico)
(ALPINE SPACE 2021-2027) La finalità principale del progetto è quella di studiare soluzioni per migliorare la gestione dell’acqua dolce in un approccio sostenibile basato sull’ecosistema. Attraverso il Progetto DiMark verranno sviluppati e validati strumenti e modelli per il monitoraggio degli impatti specifici dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi di acqua dolce nello spazio alpino; inoltre, verrà istituita la rete transnazionale DiMark per supportare lo scambio di conoscenze e l’implementazione di nuove soluzioni da parte dei gestori dell’acqua.
Il progetto sperimenterà l’utilizzo di dati satellitari, collegando il monitoraggio tradizionale e l’osservazione della Terra (dati Earth Observation), al fine di offrire uno strumento ulteriore per valutare la gestione dell’acqua dolce. Il progetto contribuirà alla nuova Water Framework Directive, attraverso l’innovazione scientifica transnazionale, a beneficio diretto dei gestori dell’acqua e indirettamente di tutti i cittadini.

PNRR - Misura M2C1 I3.4 fondi Next Generation EU - “EVO-I.E.S. ITALIANO ECCELLENTE SOSTENIBILE”
- Avviso MASAF 22 aprile 2022, n. 182458
- Finanziamento € 18.145.591.96
- Decreto Direttoriale di concessione del finanziamento MASAF N. 0345799 del 25 luglio 2025
- CUP ......
(PNRR) Obiettivo del progetto di filiera è migliorare il controllo della qualità e della rintracciabilità dell’olio extra vergine d'oliva a supporto della sostenibilità ambientale.
Attività FEM:
Rintracciabilità geografica e varietale dell’olio EVO mediante tecniche NMR ed IRMS, e valutazione dell’efficienza dell’utilizzo dell’acqua di cultivar tradizionali italiane mediante analisi IRMS.
I principali obiettivi di EYWA consistono nella necessità di offrire un sistema di allarme rapido (EWS) scalabile, affidabile, sostenibile e conveniente, basato su dati relativi all'osservazione della Terra (OE) in combinazione con parametri essenziali ambientali, climatici e meteorologici, dati socioeconomici e demografici, parametri relativi all'ecosistema e alla morfologia, nonché dati epidemiologici ed entomologici per la previsione e il monitoraggio di MBDs.
(EFI) FlyForSIF combinerà misurazioni iperspettrali e di fluorescenza del clorofilla indotta dal sole (SIF) effettuate da aerei per determinare le risposte allo stress degli alberi lungo un asse di gravità dello stress, con l'obiettivo di estendere gli impatti climatici attuali e futuri sulle foreste. È stato progettato un transetto biogeografico nell'Europa occidentale che include tre super-siti (in ecosistemi forestali che mostrano segni di declino da lievi a gravi):
- Foreste di querce sempreverdi mediterranee
- Foreste di querce decidue continentali
- Foreste di pini alpini a bassa quota
I dati di verifica a terra disponibili nei super-siti selezionati (Eddy Covariance, defoliazione, flusso di linfa, riflettanza iperspettrale della chioma e SIF) saranno integrati con ulteriori misurazioni FlyForSIF (SIF aereo, Indice di Area Fogliare, Contenuto di Acqua nelle Foglie, Area Fogliare Specifica, contenuto di pigmenti fogliari e fluorescenza PAM-Pulse-Amplitude-Modulation fogliare). I pigmenti (incluse le xantofille) verranno misurati su alberi selezionati durante l'estate del 2025.
Le campagne di volo saranno effettuate con sensori iperspettrali IBIS-CASI-SASI. La capacità delle informazioni spettrali di singoli alberi di rilevare lo stress sarà testata e amplificata a livello satellitare utilizzando le immagini PlanetScope. Nell'ambito dell'iniziativa FORWARDS, i risultati attesi fungeranno da prova di concetto per la futura implementazione di uno strumento multi-scala per il rilevamento a lungo termine degli impatti dei cambiamenti climatici sulle foreste europee.
(H2020 MSCA-ITN-2020) La natura in rapida crescita e mutamento della scienza dell’alimentazione implica che a ricercatori e ricercatrici occorra una comprensione multidisciplinare e intersettoriale della spettrometria di massa per sfruttare al meglio metodologie e tecniche tradizionali e all’avanguardia.
Il progetto FoodTraNet affronterà questa sfida fornendo formazione a ricercatrici e ricercatori in fase iniziale di carriera mossi da forte ambizione avvalendosi di una piattaforma comune di strumenti avanzati di spettrometria di massa per analizzare la qualità, la sicurezza e la protezione dei prodotti alimentari. Verrà creata una rete multidisciplinare di formazione e ricerca per offrire loro l’opportunità di trasferire le proprie conoscenze dalle applicazioni scientifiche a quelle industriali.
FoodTraNet verterà su tecniche, tra cui isotopi stabili, screening di bersagli, sospetti bersagli e non bersagli e immaginografia della spettrometria di massa per il rilevamento di biomarcatori e composti bioattivi al fine di garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti alimentari.
(He ) Il progetto si concentrerà sulle colture affini delle specie di alberi da frutto delle Rosacee con gli obiettivi
- di migliorare le nostre conoscenze sul germoplasma selvatico disponibile in tutta Europa sia in situ che nelle banche genetiche, nonché di acquisire conoscenze locali sull'uso storico e sul comportamento dei CWR;
- caratterizzare questo prezioso materiale vegetale, fenotipicamente e geneticamente;
- sviluppare metodi aggiornati di selezione e previsione genomica adattati all'uso dei CWR nei programmi di allevamento.
Attività FEM:
- coordinare il pacchetto di lavoro "Genotipizzazione HTP delle collezioni principali di CWR e sistemi informativi e strumenti per la gestione, l'integrazione, l'analisi e la condivisione dei dati";
- coordinerà il campionamento di diverse popolazioni di Malus sylvestris in Italia e ospiterà una raccolta ex-situ;
- collaborare allo sviluppo di nuove strategie di selezione adattate all'uso di CWR come genitori riproduttori, combinando l'introgressione assistita da marcatori per tratti di interesse (resilienza, resistenza a parassiti e agenti patogeni, tratti nutrizionali e di qualità del frutto) con la previsione genomica.
(HEU Horizon Europe 21-27) - Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare varietà di vite resistenti alle malattie, adattate alle condizioni ambientali e pedoclimatiche locali, per ridurre la dipendenza dai pesticidi chimici. Esplorerà anche le percezioni dei consumatori riguardo alle nuove varietà resistenti e ai vini risultanti, che sono ancora meno conosciuti rispetto alle varietà tradizionali. Inoltre, il progetto fornirà ai contadini, viticoltori e consulenti le migliori pratiche e linee guida per la gestione integrata dei parassiti, al fine di promuovere una viticoltura più ecologica e sostenibile in Europa.
Il progetto ha cinque obiettivi:
- Co-progettare un approccio condiviso con i portatori di interesse lungo la catena del valore nelle diverse regioni europee.
- Conducere ricerche approfondite per comprendere meglio la base molecolare della vulnerabilità e della resistenza della vite ai patogeni e come interagisce con il suo ambiente.
- Sviluppare programmi di selezione tradizionale per nuove varietà resistenti alle malattie in collaborazione con i portatori di interesse locali.
- Conducere ricerche per sviluppare varietà emblematiche che mantengano le caratteristiche tradizionali nel vino ma che siano anche resistenti alle malattie.
- Progettare e condividere strumenti di supporto alle decisioni e migliori pratiche per ottimizzare le pratiche di coltivazione adattate alle varietà resistenti.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Misura 2 Componente 1 Intervento 3.2 “Green Communities”
Avviso PCdM – DARA del 30 giugno 2022
- Finanziamento: € 4.716.000,00
- Determina del Coordinatore del Nucleo PNRR Stato Regioni n. 15691 del 28 settembre 2022
- Codice identificativo: CIG A03601D78F
- CUP: H37F22000010006

PNRR Missione 2 (M2) Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 2, Investimento 3.5 - Ricerca e sviluppo sull'idrogeno, Programma RepowerEU
- Avviso MUR n. 3277 del 30.12.2021
- Finanziamento: € 1.325.066,00
(PNRR) Sviluppo di un metodo analitico basato sull'analisi dei rapporto degli isotopi stabili dell'idrogeno per la rintracciabilità dell'idrogeno (da fonti rinnovabili o da combustibili fossili) come potenziale metodo complementare di certificazione del prodotto.
Attività FEM:
Analisi isotopiche rapporto isotopico idrogeno (Unità Tracciabilità), produzione di idrogeno da biomasse (Unità Bioeconomia)

PNRR Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5 - Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”
- Avviso MUR n. 3277 del 30.12.2021
- Finanziamento: € 109.866.032,00
- Decreto Direttoriale di Concessione del Finanziamento n. 1058 del 23 giugno 2022
- Codice identificativo: ECS00000043
- CUP: D43C22001370006

(HEU Horizon Europe 21-27) The East Asian mosquitoes species Aedes albopictus and Ae. koreicus are invading several European countries, posing an increasing threat to human and animal public health. The life cycle of mosquitoes is strongly driven by temperature, making feasible the implementation of mathematical models predicting their distribution, population dynamics, and arbovirus transmission risk to support mosquito and Mosquito-Borne Viral Diseases management and control actions. However, the model's forecast reliability and biological realism are limited by the quantity and quality of the life-history traits observations used to inform the population dynamic model. This information is collected throughout laboratory experiments trying to assess the influence of temperature on different life-history traits (e.g., temperature-dependent adult mortality rate). Nevertheless, the results have been so far highly variable, due to i) different experimental settings and ii) multiple geographic origin of the biological specimens.
IFTAMED aims to review the current knowledge on the influence of temperature on the life-history traits of Ae. albopictus and Ae. koreicus, two invasive Aedes species of medical interest with established populations in North-East Italy, and implement it by designing targeted laboratory experiments under fluctuating temperature regimes, a laboratory setting that more accurately reflect variable environmental conditions in the field but not frequently applied in mosquito thermal biology experiments. The information collected from the review and the laboratory experiments will be disseminated in open-access databases and used to inform a population-dynamic mechanistic model, whose spatial and temporal forecasts will be integrated into an online early-warning system displaying information of practical interest (e.g, the estimated abundance of each life stage) for proactive mosquito control and management actions.
(HORIZON 2020) Operando su 7 ambiti biogeografici, il progetto punta a sviluppare conoscenza in tematiche specifiche legate alla crisi climatica che possano agire come "Resilience Knowledge Boosters’ (RKBs)" da utilizzare nella definizione di strategie regionali, nazionali e transnazionali di adattamento al cambiamento climatico.
Attività FEM:
Svolgere attività di confronto rispetto allo shift altitudinale di vigneti per la produzione di base vino spumante, raccogliendo dati ed informazioni che saranno poi utilizzati all'interno di modelli previsionali legati a scenari climatici e di disponibilità idrica svolti da altri partner locali (EURAC e MOBYGIS). Realizzazione di 2 incontri informativi sul territorio della Valle dei Laghi con gli attori del Biodistretto.
(LIFE+) Il progetto nasce dall’esigenza di recuperare le superfici boschive e aumentare la resilienza ecologica, economica e sociale degli ecosistemi forestali danneggiati da eventi climatici estremi.
Il progetto LIFE VAIA prevede lo sviluppo di innovative tecniche di intervento per la ricostruzione delle foreste, attraverso le quali è possibile favorire l’adattamento della vegetazione forestale al cambiamento climatico. L’elemento fortemente innovativo del progetto è l’utilizzo della strategia agroforestale come soluzione per far fronte, nel breve e nel lungo periodo, ai danni causati da eventi climatici estremi. Questa strategia consente di investire nella produzione di prodotti biologici con il minimo impatto, aumentando la biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse (energia tramite fonti rinnovabili e acqua grazie a raccolta di acqua piovana). Inoltre, la strategia produttiva focalizzata sulle risorse locali e il riadattamento delle zone danneggiate consentono di limitare i danni economici subiti dalle comunità che abitano le aree interessate.
Obiettivi in sintesi:
- Procedure agroforestali innovative
- Ricostruzione delle foreste
- Risposta ai cambiamenti climatici
- Tutela della biodiversità
- Valorizzazione degli ecosistemi forestali
- Aumento della resilienza ecologica, economica e sociale degli ecosistemi forestali danneggiati.
(COST OPEN CALL 2021) Le aree montuose sono caratterizzate da disparità, minore coesione territoriale, sbilanciamento sull'uso e la conservazione dei servizi ecosistemici, sfruttamento delle risorse naturali, emarginazione.
Il forum MARGISTAR si propone di occuparsi in modo collaborativo dell'ambiente, delle interrelazioni sociali ed economiche nelle aree montuose e di identificare le future sfide ambientali, sociali, economiche e politiche.
Promuove l'innovazione attraverso una serie di incontri per co-progettare percorsi innovativi di trasformazione delle aree montuose emarginate verso un futuro verde, digitale e sano.
Esso istituisce una piattaforma online società-scienza-politica di Fairway in Europa per stimolare il dialogo tra scienziati, decisori politici, attori della montagna, ONG, PMI, enti pubblici e organizzazioni private e la creazione di Sistemi di Conoscenza e Informazione locali.
(EU HORIZON) Il progetto MICROBES-4-CLIMATE fornirà a una comunità più ampia di utenti/ricercatori, indipendentemente dalla loro ubicazione, un accesso efficiente a un cluster di infrastrutture di ricerca complementari di livello mondiale e ai loro servizi avanzati e integrati insieme a formazione e supporto scientifico e/o tecnico, per far fronte a tale esigenza. Un programma di accesso transnazionale orientato all’eccellenza, che è al centro del progetto, consentirà agli utenti di condurre ricerche guidate dalla curiosità riguardanti la biodiversità e gli ecosistemi terrestri, alla luce del suddetto microbioma-piante-suolo-ambiente multidimensionale e ancora poco compreso. interazioni e i suoi ruoli nelle risposte, nella resilienza e nella mitigazione del CG. Ciò favorirà l’avanzamento della conoscenza di frontiera e aprirà anche la strada alla ricerca applicata sullo sfruttamento delle interazioni pianta-microbioma per migliorare la resilienza climatica di piante/colture e per consentire, ad esempio, un’agricoltura di precisione, sostenibile e resiliente.
(EU ERA TALENT) FEM, in qualità di EURAXESS Local Point, si impegna a promuovere lo sviluppo delle carriere e la mobilità dei ricercatori. Il progetto Mentoring Routes: Unleashing Innovative Careers for Young Researchers (MR2YR) persegue questo obiettivo allineandosi con l'azione ERA Talents , che mira a migliorare l'interoperabilità delle carriere e l'occupabilità dei talenti nel campo della ricerca e dell'innovazione in diversi settori.
Il progetto offre un percorso formativo dedicato a giovani ricercatori e dottorandi, includendo workshop, incontri e seminari condotti da esperti e incentrati sulla valorizzazione della ricerca attraverso la redazione di proposte progettuali, le strategie di comunicazione dell’impact e dei risultati della ricerca, e l'imprenditorialità.
L'obiettivo è sostenere i giovani ricercatori e dottorandi nell’esplorazione di nuove opportunità di carriera al di fuori dei tradizionali percorsi accademici, colmando il divario tra le loro attuali attività di ricerca e le aspirazioni future. Il progetto punta anche a promuovere il valore della ricerca nella società, incoraggiando i giovani ricercatori a riconoscere il pieno potenziale del loro lavoro e facilitando quindi il passaggio dalle carriere accademiche a quelle non accademiche.
Questa iniziativa si allinea con gli obiettivi del Researcher Careers Beyond Academia Hub , una rete di membri EURAXESS dedicata a sostenere i ricercatori all'inizio della loro carriera nella transizione verso carriere non accademiche, e a creare una rete di attori locali che colleghi la ricerca ai settori socio-economici.
Il percorso formativo è pianificato e realizzato in collaborazione con la Fondazione Hub Innovazione Trentino (HIT).
(HEU Horizon Europe 21-27) Tecniche di estrazione green per la valorizzazione di composti bioattivi da sottoprodotti di origine vegetale. Nanoincapsulazione per la produzione di cosmetici per pelli sensibili.
Obiettivi generali del progetto:
- scambio di conoscenze sulle proprietà dei composti bioattivi,
- ottimizzazione dei processi di estrazione verde di tali composti da materiali di sottoprodotti vegetali,
- creazione di innovativi biocomponenti nanoincapsulati per formulazioni cosmetiche, principalmente mirate alle pelli sensibili dell'uomo.
Attività FEM:
- caratterizzazione fitochimica di materiale vegetale e sottoprodotti,
- estrazione di composti naturali,
- coltivazione e fornitura di sottoprodotti.

PNRR Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4 - Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies.
- Avviso MUR n. 3138 del 16.12.2021
- Finanziamento: 350 milioni di euro (320 milioni a carico del PNRR)
- Decreto Direttoriale di Concessione del Finanziamento n. 1032 del 17.06.2022
- Codice identificativo: Progetto CN_00000033
- CUP: D43C22001280006

(Marie Skłodowska-Curie Actions MSCA) I legami fra dieta, intestino e malattie neurodegenerative sono sempre più evidenti. Il progetto NeuroTOm, finanziato dal programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, si propone di comprendere il significato dell’esposizione ai composti neuroattivi della dieta. Utilizzando il pomodoro come fonte alimentare, lo studio chiarirà il ruolo di queste sostanze chimiche nell’asse intestino-cervello e nello sviluppo di malattie neurodegenerative dopo la digestione. I composti neuroprotettivi e neurodistruttivi dei pomodori biologici, convenzionali e trasformati saranno caratterizzati mediante spettrometria di massa. Verranno inoltre utilizzati modelli di colon in vitro per studiare il destino di questi composti nell’intestino e individuare i metaboliti intestinal-microbici e il loro effetto sulle cellule dell’epitelio intestinale.
(Marie Skłodowska-Curie Actions MSCA) Gli anfibi sono un importante componente della biodiversità naturale: hanno un ruolo nel controllo dei parassiti agricoli e forniscono prodotti farmaceutici per l'uomo. Inoltre, hanno una funzione di preda per una vasta gamma di pesci, rettili, uccelli e mammiferi. Poiché gli anfibi vivono in habitat sia terrestri che umidi, risultano essere dei bioindicatori molto sensibili; tuttavia, per lo stesso motivo sono minacciati in tutto il mondo dai cambiamenti climatici e dalle alterazioni dell'habitat, incluso l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e la diffusione associata di micidiali funghi agenti patogeni.
Nell'ultimo decennio, l'estrazione del DNA ambientale (eDNA) e il metodo di 'metabarcoding' hanno fornito la tecnologia per lo studio della biodiversità di specie e genetica degli anfibi e i loro patogeni utilizzando come matrice di partenza un campione d'acqua del loro habitat. Basandosi sui risultati preliminari generati nei progetti ACQUAVIVA ed eAMPHIBIO, EDAPD svilupperà un 'approccio eDNA' di monitoraggio rapido, innovativo ed economico della comunità di anfibi trentini e i loro patogeni, come risorsa importante per gli amministrazioni di enti responsabile per la loro protezione. Importante e altamente innovativo è lo sviluppo di un modello statistico per spiegare e prevenire la presenza di patogeni considerando la composizione e la diversità del microbiota della pelle e i fattori ecologici collegati con gli specchi d'acqua campionati. Si prevede una proficua scambio di expertise fra la giovane ricercatrice, l'unità di ricerca FEM e altri istituti di ricerca, consolidando collaborazioni in atto e dando la base per ulteriori progetti futuri.
Attività FEM:
L'Unità di Genetica della Conservazione sarà responsabile per la formazione e la supervisione del candidato postdoc, nonché il campionamento sul campo, lo sviluppo dei protocolli inerenti all'approccio eDNA per il rilevamento delle specie di anfibi presenti negli specchi d'acqua trentini e i loro patogeni principali. Inoltre, completerà le analisi del microbiota. Questa ricerca sarà svolta in collaborazione con il PhD eAMPHIBIO (UNIFE-MUSE).
(HEU Horizon Europe 21-27) Gli attuali dati di osservazione della Terra (OT) forniscono informazioni complesse e rapide riguardanti i vari cambiamenti della Terra. È possibile utilizzare questi dati per proteggere il nostro pianeta? Il progetto OEMC, finanziato dall’UE, fornirà un’infrastruttura informatica aperta di monitoraggio della Terra per accelerare la capacità dell’Europa di elaborare informazioni ambientali di alta qualità e di facile utilizzo, basate sui dati di osservazione della Terra. L’infrastruttura sviluppata sarà protetta in base ai principi dei dati FAIR e le piattaforme esistenti relative all’OT saranno sfruttate a un livello superiore. Ciò consentirà di monitorare gli indicatori essenziali della biodiversità e di registrare il bilancio del capitale naturale per i settori pubblico e privato, permettendo alle imprese di migliorare il loro vantaggio competitivo attraverso il Green Deal dell’UE e ai cittadini europei di avere una migliore qualità della vita.
Attività FEM:
Raccolta e armonizzazione dei dati a terra raccolti con sensori e camere fenologiche.

PNRR Missione 4: Istruzione e Ricerca, Componente 2: dalla Ricerca all’Impresa, Investimento 1.3 - Partenariati estesi a università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca:
- Avviso MUR N. 341 del 15 marzo 2022
- Finanziamento € 114.500.000,00
- Decreto Direttoriale di concessione del finanziamento MUR N. 1550 dell’11 ottobre 2022
- Codice Identificativo: PE0000003
- CUP B43C22000770006


PNRR Missione 6, Componente 2, Investimento 2.1 - "Rafforzamento e potenziamento della ricerca biomedica del SSN.
- Bando Ministero della Salute M6.C2.I2.1 Secondo bando Ministero della Salute M6.C2.I2.2
(POC Bando PNRR) verifica attraverso studio di nutrizione dell'effetto di un preparato di glucosinolati sui danni da malattie neurodegenative.
Attività FEM: analisi metabolomica untargeted e targeted (metaboliti del triptofano, SCFA) su campioni di sangue ed urine, e estrazione dei glucosinolati da matrici vegetali
(PRIMA FOUNDATION-H2020) Il Consorzio mira a rivisitare la Dieta Mediterranea partendo da educazione e scelte dei consumatori, sviluppando nuovi snack appetibili e salutari, arricchiti di ingredienti nutritivi mediterranei, tracciabili attraverso metodi analitici innovativi.

PNRR - Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Componente 3 - Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”; Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità culturale dei luoghi: parchi e giardini storici”
- Finanziamento: € 552.662,15
- CUP: D19D22000020006
(HEU Horizon Europe) Attività principali:
- Adattamento del sistema TreeTalker per misure in aree più remote di foresta con sistema GEOSS TT a supporto di osservazioni satellitari
- Studio e test di soluzioni tecnologiche innovative per la sensoristica, la comunicazione satellitare, e l'efficienza energetica del sistema IoT
- Test del sensore in campo in una rete di misure che includono aree tropicali, aree aride e foreste subartiche
(HEU Horizon Europe 21-27) - L’obiettivo di SCALE-it è aumentare la disponibilità, l’accessibilità e l’adozione di alternative economicamente vantaggiose agli input controversi, riducendo così la dipendenza dell’agricoltura biologica da: (a) prodotti critici per la protezione delle piante, (b) letame proveniente da aziende convenzionali, (c) antibiotici e antielmintici, (d) vitamine sintetiche e derivate da OGM.
(H2020) Il progetto mira a costruire un network di istituzioni leader in Europa per ridurre lo spreco alimentare con innovazioni sostenibili in tutte le fasi della filiera del cibo fresco.
Il progetto intende valorizzare il prodotto di scarto della lavorazione della produzione primaria attraverso la sua reintroduzione della filiera in un’ottica di economia circolare tramite lo sviluppo di nuovi imballaggi ricavati da materiale di scarto della lavorazione del legno, le potature delle vigne e della coltivazione dei funghi champignon. Tali bioplastiche saranno testate sia come ambito per imballaggio di prodotti elettronici sia come materiale da imballaggio per alimenti e come stoviglie monouso biodegradabili.
L’attività FEM si concentrerà su:
• Valutazione delle aspettative dei consumatori e l'effetto delle informazioni sull'uso di imballaggi a base biologica; sull'accettabilità del prodotto (prodotti alimentari e non) e sul gradimento (prodotti alimentari);
• Valutazione dell'impatto dell'imballaggio sulla durata e sull'accettabilità degli alimenti;
• Valutazione del rilascio e della permeabilità degli imballaggi di un'ampia gamma di composti volatili rilevanti per la conservazione e la qualità degli alimenti e il loro impatto ambientale.
(Horizon Europe MSCA Postdoctoral Fellowships 2022) Questo progetto prevede di utilizzare un roditore modello (arvicola rossastra) e i recenti sviluppi nella tecnologia metatrascrittomica (MTX) per studiare l'impatto di microbiota dei suoli forestali e urbani sullo sviluppo e la funzione del microbiota intestinale (batteri e funghi) e sul sistema immunitario. Lo sviluppo del microbiota intestinale sarà seguito durante le fasi critiche di crescita delle arvicole giovani per comprendere meglio come l'esposizione a diversi microbi all'inizio della vita influenzi i) la diversità e composizione del microbiota (poiché i membri fondatori del microbiota influenzano pesantemente la composizione del microbiota per tutta la vita dell'ospite); ii) la sua funzione primaria come barriera (un microbiota naturale previene l'invasione di agenti patogeni) e iii) "addestramento" del sistema immunitario dell'ospite) (diverse componenti del microbiota influenzano le vie infiammatorie.
I campioni da utilizzare in questo progetto sono stati raccolti come parte di un esperimento di intervento sulla biodiversità recentemente completato condotto presso l'Università di Jyväskylä nel 2022.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Misura 1 Componente 3 Intervento 2.1 “Attrattività dei borghi storici Progetto Locale di Rigenerazione Culturale e Sociale”
- Avviso MUR del 20 Dicembre 2021
- Finanziamento: € 1.582.000,00
- Decreto Direttoriale di Concessione del Finanziamento n. 453 del 7 giugno 2022
- Codice identificativo: CiG Z02392F795
- CUP: H18C22000030006
(Alpine Space 2021-2027) Il progetto si propone si colmare il gap tra ricerca e endusers attraverso lo sviluppo di un tool informatico che possa essere utilizzato da amministrazioni, gestori e decisori per aumentare la conoscenza (attraverso protocolli standardizzati) e la gestione delle risorse in piccoli bacini alpini influenzati dalla criosfera.
Questo strumento potrà migliorare la capacità di adattamento dei territori alpini al cambiamento climatico, e al conseguente cambiamento delle dinamiche idrologiche, attraverso un processo di downscaling dalle grandi pianificazioni a livello provinciale/regionale ad una scala di bacino di piccole dimensioni.
(MSCA) Come il rumore prodotto dall’uomo influisce sulla fauna selvatica.
Il rumore prodotto dall’uomo, disturbando il paesaggio sonoro naturale, ha un impatto sulle popolazioni di animali selvatici. Capire come il rumore influisca sulle nicchie ecologiche della fauna selvatica è essenziale per proteggere la biodiversità. Con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, il progetto WildSOUND studia l’impatto del rumore prodotto dall’uomo sulla fauna selvatica negli ecosistemi alpini, con particolare attenzione ai mammiferi. La ricerca mira a promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri in linea con l’OSS 15 delle Nazioni Unite e con il programma Orizzonte Europa. Utilizzando una vasta gamma di registratori acustici, misurerà i livelli sonori e identificherà le fonti di rumore antropico. Inoltre, valuterà gli effetti comportamentali e fisiologici del rumore antropico sulla fauna selvatica e condurrà esperimenti controllati per fornire approfondimenti complet
Finanziamento nazionale
Obiettivo del contratto di filiera è la promozione della competitività e sostenibilità dell’acquacoltura di montagna
Attività FEM: genetica di conservazione del carpione; analisi e monitoraggio delle acque per garantire la qualità della risorsa idrica attraverso l'analisi del DNA ambientale; introduzione di sistemi di machine vision e modelli previsionali per l'adattamento ai cambiamenti climatici e per la riduzione dei fenomeni di overfeeding con conseguente riduzione degli spechi.
(ASI) Il progetto BIOMIRATE si propone di investigare e sfruttare i meccanismi di riparazione del DNA presenti in organismi estremofili, al fine di sviluppare strategie innovative per la mitigazione dei danni indotti dalle radiazioni ionizzanti. L'obiettivo primario è l'identificazione e la caratterizzazione molecolare dei pathway di riparazione del DNA in organismi resistenti alle radiazioni, con l'intento di traslare queste conoscenze in applicazioni biotecnologiche per la radioprotezione e la biorimediazione.
(Bando ASI) Obiettivi generali del progetto: Caratterizzazione multi-omica di comunità endolitiche antartiche come potenziale modello della vita su Marte.
Attività FEM: Analisi metabolomica, integrazioni dati di metabolomica e metagenomica, predizione di funzioni metaboliche a partire da esperimenti di metagenomica shotgun

(MIUR PRIN) Il riscaldamento globale, oltre al degrado del territorio, diminuzione della resilienza e riduzione della qualità dell' acqua, favorisce anche la frequenza e la gravità degli incendi. Gli effetti degli incendi, oltre ad essere distruttivi sulla vegetazione, causano una alterazione dell'attività e dell’abbondanza microbica del suolo per anni e poco si sa riguardo alla gestione ed il recupero delle aree aride e semi-aride soggette a incendi.
Il presente progetto valutando l'effetto dell'incendio sulla vegetazione e sulle comunità microbiche prima e dopo l’evento su aree selezionate e periodicamente impattate, avrà l’obiettivo di valutare il ruolo delle successioni microbiche e vegetali nel recupero post-incendio.
(Fondi EU Nazionali - Biodiversa+) Testare l'uso di un nuovo gruppo di indicatori della diversità genetica nell'ambito di specie prioritarie della Direttiva Habitat
Attività FEM:
Raccolta di dati di diversità genetica su specie italiane secondo le modalità condivise del progetto
(ANCI) Valorizzazione degli spazi abbandonati/sottoutilizzati di media-montagna nel territorio di Arco/Alto Garda.
L’attività progettuale si realizza in momenti (in)formativi o indicazioni al personale tecnico del comune o stakeholder locali su attività specifiche nel reame di attività FEM/CTT nel settore zootecnico, quale la valorizzazione delle superfici a prati/pascoli, valorizzazione delle colture minori/agricoltura biologica, valorizzazione del settore apicoltura e ripristino colture castanicole per il recupero di quella parte del patrimonio pubblico - che appartiene in via diretta o indiretta al Comune di Arco - al momento in stato di degrado/abbandono.
Si tratta in particolare di fasce terrazzate, collinari o in quota dove sono anche presenti baite che il Comune vorrebbe analizzare per capire come rivitalizzare e conseguentemente assegnare in gestione a giovani agricoltori o formazioni associative/comunità.
(MASAF) Obiettivi generali del progetto sono l'aggiornamento delle banche dati isotopiche ufficiali di vino/mosto ed olio d'oliva e lo sviluppo di nuovi metodi per il controllo dell'autenticità dei prodotti agroalimentari.
Attività FEM:
- analisi isotopiche secondo metodi ufficiali,
- supporto tecnico-scientifico a ICQRF-MIPAAF,
- sviluppo nuovi metodi analitici per la tracciabilità dei prodotti della filiera agro-alimentare.

(MIUR PRIN) Obiettivi generali del progetto sono lo studio degli effetti di insetticidi subletali sull'efficacia e la biologia comportamentale di Drosophila suzukii, di afidi fitofagi e dei loro parassitoidi specifici.
Attività FEM:
- Esperimenti nella struttura di Biotremologia per valutare il comportamento vibrazionale di D. suzukii sottoposta a dosi subletali di insetticida.
- Valutazione delle conseguenze sui parassitoidi in termini di variazioni comportamentali legati alla comunicazione vibrazionale di ricerca degli ospiti.
(MUR) Il progetto riguarda lo sviluppo di processi innovativi per il pretrattamento, l’estrazione/separazione e successiva valorizzazione di scarti agroindustriali, utilizzando un approccio di bioraffineria a “cascata” per l’ottenimento di composti bioattivi (ad es. antiossidanti, polifenoli), chemicals/building blocks (acido lattico) e materiali (ad es. fibre high-tech, prodotti nutraceutici, PLA). Dai residui/sottoprodotti di trasformazione saranno ottenuti biocarburanti (biometano) e prodotti per l’agricoltura (ad es. ammendanti, biochar, biostimolanti). Sarà infine valutata la sostenibilità economica ed ambientale delle filiere individuate e verranno elaborati alcuni business case per i prodotti ottenuti.

(MIUR PRIN) Gli obiettivi principali del progetto sono:
- Fornire una metodologia di contabilità completa per misurare il bilancio delle emissioni di carbonio e altri GHG considerando anche l'uso successivo di alcuni prodotti rilevanti per la contabilità C, come il legno.
- Sfruttare le nuove tecnologie IoT per monitorare in chiave continua processi ecosistemici che contribuiscono al bilancio netto C e GHG delle foreste e degli ecosistemi di colture legnose che consentono di creare un quadro di modellizzazione contabile sulla base di dati assimilati sul campo.
- Testare i prototipi contabili delle nuove soluzioni tecnologiche per la modellazione dei dati su 2 siti forestali e 2 frutteti.
- Fornire uno strumento operativo per il bilancio netto C e GHG nella silvicoltura e settore agroforestale per la scienza e le imprese.
Attività FEM:
Fem sarà coinvolta negli obiettivi 2 e 3 con un sito in foresta

(MIUR PRIN) Obiettivo generale del progetto è lo studio della co-evoluzione genomico della popolazione umano della Val Rendena e la razza bovina Rendena. Questo progetto è una continuazione della collaborazione a lungo termine sulla genomica della Razza Rendena con UNIPV e UNICATT (vedi progetto di dottorato RENDENAGEN).
Attività FEM:
Partecipazione all'interpretazione dei risultati dal punto di vista genomico, storico e antropologico; stesura pubblicazioni scientifiche; disseminazione dei risultati al pubblico.
(Fondi EU Nazionali - Biodiversa+) Il progetto ha l'obiettivo di formare una collaborazione internazionale volta allo studio della biodiversita' e servizi ecosistemici associati alle zone fluviali riparie. Attraverso la combinazione di remote-sensing e raccolta dati in campo con approcci coordinati nei sei bacini di studio (Germania, Italia, Rep. Ceca, Svezia, Portogallo), i risultati contribuiranno alla identificazione di habitat ripari ad alta priorita di conservazione come hot-spot di diversita e ruolo chiave come corridoio ecologico.Il progetto prevede ampio dialogo con stakeholders locali ed internazionali ai fini di garantire la rilevanza dei risulati per le governance di conservazione e management di ecosistemi acquatici e terrestri che mirano alla 2030 Biodiversity Strategy.
Attività FEM:
Le principali attivita' FEM saranno legate al campionamento e analisi metagenomiche relative allo studio della componente microbiologica del suolo, sedimenti ed acqua. FEM svolgera' inoltre un ruolo chiave nelle analisi e modellazioni statistiche dell'intero ensamble di dati raccolti in campo e da remoto.
(Ministero della Salute) L’echinococcosi alveolare e le infezioni da Hantavirus sono zoonosi che costituiscono un serio problema sanitario in Europa. In entrambi i casi, si tratta di zoonosi gravi, con una letalità variabile ma non trascurabile. Ciò che le accomuna è il fatto che il loro ciclo biologico è legato ad alcuni piccoli roditori selvatici, che per Echinococcus multilocularis costituiscono gli ospiti intermedi e per Hantavirus il serbatoio naturale. La stretta relazione con tali specie, comuni ma tipicamente elusive e poco conosciute, rende complesso indagare la distribuzione e l’ecologia di questi patogeni, e a maggior ragione valutare il rischio di infezione per l’uomo. Risulta pertanto strategica un’indagine strutturata su questi ospiti, in particolare Apodemus flavicollis e Myodes glareolus, generalmente considerati il principale serbatoio per gli Hantavirus, e Arvicola amphibius, che recenti studi suggeriscono rilevante nell’eco-epidemiologia di E. multilocularis.
Attività FEM:
- WP4, Task 4.1: Genetica di popolazione di Arvicola amphibius anche in relazione alla presenza e prevalenza di E. multilocularis;
- WP1 Progettazione campionamento;
- WP3 Epidemiologia;
- WP5 Analisi del rischio.

(MIUR PRIN) Development of a transgene-free genome editing tool for clonally propagated fruit crop. We would like in this project (i) use and develop nanoparticles which transport across the plant cell membranes protein and DNA. (ii) Identify nanoparticles or nanobubbles that are highly efficient for plant cell internalization, and utilize these nanoparticles to deliver DNA, RNA, and Cas9-gRNA RNP to different plants tissue such as calli, somatic embryos, meristem or protoplast in a fruit tree species-independent manner.
FEM activity:
in vitro characterization of nanoparticule and nanobubble systems for the delivery of DNA and CRISPR/Cas9 machinery in apple
(Fondi EU Nazionali - Biodiversa+) Mediante approcci multidisciplinari stimare l'impatto dell'ibridazione fra lupo e cane domestico nell'ottica di impostare migliori attività gestionali e di conservazione delle popolazioni di lupo.
Attività FEM:
Analisi di genomica di popolazione mediante sequenziamento Whole Genome Sequencing (presso piattaforma interna di sequenziamento) e analisi bioinformatiche.
Finanziamento locale
Cabina di regia provinciale per il monitoraggio e la sorveglianza di vettori di interesse sanitario finalizzata ad armonizzare le attività di diversi enti provinciali coinvolti nel monitoraggio di specie di artropodi vettori di malattie infettive.
(ASSAM) Il progetto prevede la realizzazione di varietà resistenti a peronospora e oidio con l'incrocio con le varietà marchigiane Verdicchio, Pecorino e Montepulciano.
Attività FEM: Incrocio tra i genotipi di vitis vinifera Verdicchio, Pecorino e Montepulciano con i nostri genotipi piramidizzati con resistenze a oidio e peronospora.
(BIM Sarca, Micio, Garda) L’obiettivo generale del progetto è la valorizzazione e l’innovazione della filiera noce e della filiera castagno in maniera sostenibile.
Attività FEM:
- Intervento 1: la valutazione del processo di maturazione e dei tempi ottimali di raccolta del noce;
- Intervento 2: la caratterizzazione di due importanti patologie del noce, antracnosi e batteriosi, con valutazione di suscettibilità varietale;
- Intervento 3: la valutazione del fabbisogno idrico di un castagneto come base per lo sviluppo di un modello di gestione efficiente del castagneto;
- Intervento 4: la valutazione di una possibile riduzione degli sprechi di produzione e lavorazione con conseguente creazione di nuove opportunità per valorizzare al massimo le risorse locali.
(AdPi) Attività di collaborazione istituzionale Servizio faunistico PAT e FEM
Attività FEM:
Si distinguono due macro-attività principali, che vengono dettagliate come segue:
A. Programmazione progettuale piano faunistico: le attività prevedono l’individuazione delle priorità scientifiche di monitoraggio, ricerca e analisi, nonché lo sviluppo di disegni sperimentali, per rispondere agli obiettivi previsti dal Piano Faunistico 2025-2035. Nello specifico le attività sono relative a tre schede di indagine, che riguardano l'impatto del lupo sugli ungulati selvatici e valutazione dell’efficacia delle misure di prevenzione e difesa del bestiame domestico; lo status e distribuzione dello stambecco; il comportamento dell’orso in ambiente alpino
B. Ungulati ed investimenti stradali – soluzioni gestionali di mitigazione: il progetto prevede una valutazione delle aree nelle quali si concentrano gli investimenti stradali in funzione dell’abbondanza di selvatici, dell’intensità del traffico e di sistemi di dissuasione. In tale contesto, le attività richieste integrative a FEM includono lo sviluppo di modelli di intensità di uso di strade, densità di incidenti ed eventuale valutazione della connettività presso gli hotspot. FEM contribuirà inoltre alla valutazione demografica come attività già prevista in accordo di programma pluriennale.
(PAT) L'obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare e implementare soluzioni innovative per la gestione della Flavescenza Dorata nei vigneti.
(ADP) Aggiornamento dello stato genetico delle popolazioni di diversi taxa della fauna ittica cosiddetta ‘minore’.
La gestione della fauna ittica presente nelle acque pubbliche assume un’indiscutibile rilevanza rispetto a due ambiti di interesse prevalenti: da una parte la conservazione di taxa endemici, a rischio di estinzione o che rivestano un’importanza per la funzionalità delle comunità e degli ecosistemi; dall’altra parte, l’amministrazione sostenibile dell’esercizio delle attività alieutiche. Molte delle attività di gestione, e le risorse ad esse dedicate, sono pertanto concentrate su quelle specie o quei taxa che risultino di prioritaria rilevanza nell’ambito della conservazione (allegati Direttiva Habitat, Liste Rosse IUCN) o che costituiscano un target di primario interesse per il mondo della pesca. L’esempio più lampante, in ambito alpino, è costituito dalla Trota marmorata, che raccoglie certamente lo sforzo massimo – sia in termini di attività realizzate che finanziario – ai fini gestionali. Tuttavia, un’adeguata attenzione è dovuta, seppur in scala minore, anche a specie e taxa che risultino di più limitato interesse per la pesca o che siano considerati a minore rischio, più spesso per una reale mancanza di conoscenze adeguate che non per un effettivo benessere delle popolazioni. Tali popolazioni svolgono infatti un ruolo fondamentale negli ecosistemi, ruolo che merita di essere tutelato, attraverso adeguate pratiche gestionali, e valorizzato, attraverso opportune attività di ricerca e studio.
(AdPi) L'obiettivo del progetto è una migliore conoscenza delle conseguenze sui popolamenti forestali delle infestazioni di bostrico e di una migliore programmazione degli interventi di ripristino.
AdPi - Distribuzione e stato di conservazione di Austropotamobius pallipes, indicazioni gestionali per la salvaguardia, la prevenzione delle minacce e il controllo delle specie aliene
(AdPi) Obiettivi generali del progetto:
(A1) - Aggiornamento dello stato genetico delle popolazioni di Trota marmorata ascrivibili ai principali corsi d’acqua alpini Veneti, analizzando sia esemplari già in allevamento presso impianti che individui allo stato selvatico, questi ultimi reperibili nel corso dei monitoraggi che Enti pubblici dovessero programmare in collaborazione con le locali Associazioni di pesca sportiva.
(A2) - Sviluppo e diffusione dei protocolli per una gestione su base genetica della riproduzione della Trota marmorata nelle strutture ittiogeniche del Veneto finalizzata alla produzione del miglior materiale da ripopolamento per le acque pubbliche.
Attività FEM:
• Amministrazione generale del progetto per la Fondazione E. Mach – A1, A2
• Partecipazione al coordinamento tecnico del progetto – A1, A2
• Partecipazione alle attività di marcatura fisica e prelievo dei tessuti – A1
• Estrazione del DNA – A1
• Analisi genetiche – A1
• Elaborazione dei dati genetici e delle analisi biostatistiche – A1
• Elaborazione di relazioni tecniche – A1, A2
• Redazione del protocollo di riproduzione – A2
• Partecipazione alla divulgazione e comunicazione dei risultati – A1, A2
• Redazione pubblicazioni scientifiche (con possibile coinvolgimento di altri partner)
(AdPi) La collaborazione consiste nella continuazione dell'attività di monitoraggio genetico ed analisi dati delle popolazioni di orso (Ursus arctos), di lupo (Canis lupus) e di gallo cedrone (Tetrao urogallus) sul tutto il territorio provinciale in stretta collaborazione con i tecnici del Servizio Faunistico e Servizio Foreste PAT e con ISPRA. Gli obiettivi saranno conseguiti attraverso la tipizzazione genetica individuale di campioni non invasivi (escrementi, saliva, urina, peli, piuma).
(AdPi) Introduzione di un approccio innovativo ad un’irrigazione più precisa e puntuale.
Attività FEM:
Definizione del contesto operativo, sviluppo del modello SWAB e setup ed esecuzione della sperimentazione nei siti pilota
(AdPi) Predisporre una metodica uniforme per le analisi genetiche, allo scopo di consentire una descrizione transazionale della popolazione dei lupi della regione alpina. Sarà creato un database per garantire lo scambio dei dati relativi ai lupi genotipizzati, tra le diverse regioni ArgeAlp, come dettagliato nella resoluzione della COmunità di lavoro delle Regioni Alpine (ARGEALP) su tema della "Gestione transfrontaliera del lupo" adottata dalla 53a Conferenza dei Capi di Governo di ArgeAlp il 21 ottobre 2022 a Innsbruck.
ATTIVITA' FEM:
Ottimizzazione di un metodo di high throughput sequencing per la genotipizzazione dei campioni non-invasivi di lupo nelle regioni ArgeAlp Italia, in collaborazione con gli altri 3 laboratori incaricati dalle regioni ArgeAlp delle analisi dei campioni di lupo: Research Institute of Wildlife Ecology (Austria), Senkenburg Institute (Germania), e Univ. Lausanne (Svizzera). Parteciperà alla creazione di un database transnazionale per garantire lo scambio efficiente dei dati relativi ai lupi genotipizzati tra le diverse regioni di ArleAlp.
(ADP) Conservazione della Trota marmorata, contrasto all'ibridazione, attività ittiogeniche.
(AdPi) Aggiornamento dello stato genetico delle popolazioni di Trota marmorata nei principali bacini trentini. Supporto genetico alle attività di riproduzione della Trota marmorata nelle strutture ittiogeniche gestite dalle Associazioni di Pesca sportiva. Monitoraggio genetico di altre specie di interesse conservazionistico: trota lacustre (Salmo trutta complex), temolo adriatico (Thymallus aeliani) e luccio italico (Esox cisalpinus).
Attività FEM:
• Partecipazione alle attività di marcatura fisica e prelievo dei tessuti
• Estrazione del DNA
• Analisi genetiche
• Elaborazione dei dati genetici e delle analisi biostatistiche
• Elaborazione di relazioni tecniche
Promuovere la sostenibilità e l'innovazione agricola attraverso la coltivazione di noce, castagno e piante medicinali e aromatiche.
Coltivare Rhodiola rosea in aeroponica, ottimizzare crescita, estrarre composti antinfiammatori, e valutarne bioattività
(PSR PAT 2014-2022) Il progetto PEI (Partenariato europeo per l’innovazione) “SMS Green - Bioeconomia circolare: sostenibilità melo-suolo” (in sigla SMS Green) ha la finalità di chiudere il cerchio della filiera frutticola relativa alla coltivazione, produzione e trasformazione della mela, applicando i principi della bioeconomia, attraverso l’introduzione di processi tecnologici e gestionali che consentano il recupero e la valorizzazione dei sottoprodotti e dei materiali di scarto per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di ammendanti di qualità da restituire al suolo per il ripristino della fertilità e il mantenimento della biodiversità.
(PSR PAT 2023-2027) Il progetto prevede di rilevare in diversi ambienti trentini il comportamento di alcune delle varietà resistenti iscritte da parte di CIVIT nel 2020 al RNVV, quelle che hanno cominciato l’iter di protezione e registrazione nel 2024 e alcune molto promettenti, in fase di sperimentazione,sviluppando i caratteri enologici che possono individuare tipologie di vinificazione adatti alla migliore valorizzazione delle varietà, in particolare sulla spumantizzazione.
(AdPi) Obiettivo principale del progetto è l'attuazione di programmi di lotta biologica classica (propagativa) per limitare le popolazioni di cimice asiatica e moscerino asiatico dei piccoli frutti nella provincia di Trento
Attività FEM:
- Allevamento massale della cimice asiatica e moltiplicazione del suo parassitoide, Trissolcus japonicus.
- Allevamento massale del moscerino asiatico dei piccoli frutti e moltiplicazione del suo parassitoide, Ganaspis brasiliensis.
- Rilascio dei nemici naturali esotici della cimice asiatica e del moscerino asiatico dei piccoli frutti.
- Monitoraggio territoriale sulla presenza e impatto della cimice asiatica, del moscerino asiatico dei piccoli frutti, dei loro antagonisti esotici ed indigeni.
(Fondazione VRT) L’inquinamento acustico può avere effetti negativi sia sulla fauna sia sul benessere umano, che sono ad oggi per lo più ignoti, specialmente in contesti non urbani. Servono quindi strumenti ad hoc che permettano di distinguere tra suoni di 'buona qualità' e suoni di 'cattiva qualità', ovvero quelli che generano inquinamento acustico. Questo progetto prevede lo sviluppo e la sperimentazione di sensori per distinguere le sorgenti di inquinamento acustico da altri suoni che possono avere effetti anche benefici sull'uomo e sulla natura stessa. Lo sviluppo di questi sensori, che sono peraltro estremamente duttili, essendo applicabili in contesti ambientali diversi (urbano, periurbano, rurale) si pone quindi come elemento per tutelare sia il benessere dei cittadini, sia la tutela di specie (es. galliformi, Ungulati).
(Fondazione VRT) Obiettivi generali del progetto: Sviluppo di metodologie analitiche innovative per garantire la qualità e migliorare la rintracciabilità della filiera del tartufo
Conclusi (dal 2023)
(Fondazione VRT) Sviluppo di procedure di Intelligenza Artificiale per l'identificazione di tracce audio in ambiente antropico e naturale, in particolare per l'estrrazione della banda di tecnofonia (rumore di origine antropica indiretta) e geofonia (rumore bianco da eventi naturali).
Attività FEM: concettualizzazione del design sperimentale; coordinamento di progetto; test in ambiente; contributo ad attività di divulgazione.
(EU COST ACTION) Bioaerosols are among the most complex components in the atmosphere. Bioaerosols are relevant as important pathogens in crops and on trees, as aeroallergens in relation to human health and as catalysts for physical processes in relation to climate such as cloud formation processes. For decades the backbone in the European monitoring network of bioaerosols in relation to crop and human health has been simple impactors that trap the bioaerosols on a sticky surface followed by optical identification using microscopes. This approach is both time consuming, expensive and limiting with respect to the progress of science. The last five to ten years a range of new techniques have become available that enable a number of scientific breakthroughs in the general understanding of bioaerosols and how they interact with the environment. This COST action will establish an interdisciplinary network of experts currently involved in the detection of bioaerosols using both existing methods as well as upcoming technologies such as real or near real-time technologies from atmospheric chemistry and physics or eDNA methods used in molecular biology. A main objective is to critically address the barriers that limits the penetration of new methods in detection of bioaerosols. The cost action will stimulate both research and technological development, e.g. by developing approaches for integration of multiple methods for detecting bioaerosols and how to handle data using numerical approaches in a big data environment by using fungal spores and pollen as examples.
(EU COST Action) Questo progetto mira a creare una rete europea per affrontare insieme la sfida posta dall’introduzione e espansione di nuove specie di zanzare invasive e dei virus da esse trasmesse.
(H2020 MSCA-RISE-2017) Network per lo sviluppo di enzimi naturali estratti da alghe in grado di riparare e proteggere la pelle dai danni dovuti ai raggi UV
L'obiettivo del progetto AlgaeCeuticals, finanziato dai fondi europei H2020 Rise, è di sfruttare le nuove conoscenze della genomica e le nuove tecnologie "omiche" per ricavare dalle alghe composti bioattivi potenzialmente utilizzabili per la produzione di nuovi cosmetici e nutraceutici in ambito industriale.
Una squadra composta da partner accademici e industriali provenienti da Grecia, Germania, Austria, Spagna e Italia, guidata da Certh (Salonicco, Grecia), ha assunto il compito di studiare l'utilizzo delle microalghe nel campo della cosmetica e come integratori alimentari.
(AdPi) Obiettivi principali:
- caratterizzazione energetica dei residui delle filiere agroindustriali specifiche del contesto territoriale trentino, anche attraverso prove di laboratorio
- definizione e caratterizzazione delle migliori combinazioni dei residui delle filiere agro-industriali con gli effluenti zootecnici, in considerazione anche dell’eventuale stagionalità
(CARITRO) ll progetto si prefigge di formulare e testare diete per l’allevamento del Carpione garantendo produttività, benessere animale, qualità del prodotto e sostenibilità.
Il Carpione è un endemismo del Lago di Garda, ad alto valore economico, inserito nella lista delle specie in pericolo di estinzione. Ad oggi non esiste una dieta specifica per il carpione e pertanto grazie alla collaborazione con l’azienda AIA, saranno sviluppate divere diete da testare inizialmente su piccola scala presso la Fondazione Edmund Mach. Oltre alle performance zootecniche sarà impiegato un approccio di laboratorio multidisciplinare che spazierà da analisi istologiche, biochimiche, spettroscopiche e molecolari che permetteranno, per la prima volta in questa specie, di valutare il benessere animale e la qualità del prodotto in risposta alle diete. La dieta più performante sarà impiegata per un test industriale presso l’azienda partner e saranno condotte le stesse analisi. I risultati sono indispensabili per lo sviluppo sostenibile e l’economia del territorio di riferimento promuovendo l’interconnessione tra ricerca, sistema economico e crescita di giovani ricercatori.
(Fondazione VRT) - Obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di metodi per l’identificazione e la certificazione di specie della flora selvatica del Trentino a rilevanza economica nei settori della cosmesi, erboristeria e farmaceutica. Il progetto è supportato dalla Voxal Corporation, una ditta Trentina specializzata nel settore della cosmeceutica e della biologia vegetale; svolge attività di ricerca, sviluppo tecnologico collaborazione con istituiti clinici, poli universitari, cooperative, associazioni ed aziende per la creazione di formulazioni innovative. Se approvato nel corso del progetto verranno cercate altre collaborazioni con ditte trentine nel settore dell’erboristeria e della cosmetica.
Attività FEM: Nell’ambito del progetto verranno raccolte e analizzate con metodi di sequenziamento Illumina (Rad-Seq e sequenziamento whole genome a bassa profondità) una selezione di specie officinali del territorio Trentino e di altre regioni per verificarne la variazione genetica. Per ciascuna specie verranno raccolti fino ad un massimo di 5 individui per area geografica in modo da studiarne la variazione genetica inter- ed intra-popolazione. I due metodi di analisi verranno messi a confronto per definire quale fornisce il miglior compromesso costi/benefici per l’identificazione a livello specifico e di popolazioni. Il metodo con la più elevata capacità di discriminazione verrà ulteriormente valutato per lo sviluppo di certificazione di origine genetica della materie prime di origine vegetale in prodotti cosmetici, farmaceutici ed erboristici.
(SPP) Lo scopo del programma di cooperazione fra FEM e CIVIT è quello di applicare le tecnologie di evoluzione assistita (TEA) e di rigenerazione da protoplasti, sviluppate da FEM negli ultimi anni nell’ambito del progetto Chardonnay +, a varietà di uva da vino di interesse per la viticoltura Trentina e nazionale ottenendo prototipi migliorativi di materiale clonale vegetale da sottoporre a valutazione per eventuale sfruttamento commerciale. I caratteri migliorativi che si intende introdurre in queste varietà sono la resistenza/tolleranza a peronospora e oidio e se possibile ad entrambe le malattie.
Attività FEM:
WP1: produzione di callo embriogenico
WP2: Ottenimento di protoplasti
WP3: Gene Editing dei protoplasti
WP4: Rigenerazione di piante a partire dai protoplasti trasformati con RNPs
WP5: Analisi molecolare e fenotipica delle piante editate
(Fondazione VRT) DigiAgriApp è un'applicazione per la gestione dei campi agricoli, sia di aziende che di hobbisti, è in grado ti monitorare il campo tramite dati da sensori e da satellite, inoltre può tenere traccia delle più importanti operazioni che vengono svolte nel campo,per esempio irrigazione, potature e trattamenti. L'applicazione è stata pensata con la nascita dell'Unità di Agricoltura Digitale e sviluppata nell'ultimo anno.
È composta da due componenti, un server che ha il compito di interagire con il database tramite un’interfaccia grafica web o una API RESTful, e un client per l’interazione con i dati.
Attualmente il client, disponibile per dispositivi mobili e fissi, è in grado di visualizzare i dati che vengono salvati all'interno del database attraverso un'interfaccia web.
Il progetto ha due obiettivi principali:
- rendere il server scalabile utilizzando il sistema dei container;
- migliorare le funzionalità del client per mobile permettendo tramite questa di inserire e modificare i dati.
Attività FEM:
- supervisione
- interazione con le ditte che supporteranno nel progetto
- sviluppo di alcune parti del server o dell'app
(PHEN-Italy) L'obiettivo generale del progetto è valutare l'uso di misure spettrali e di fluorescenza per misurare lo stress in piante di faggio.
(H2020-SFS-2018-2020) Una soluzione cloud agevola l’accesso alle informazioni su alimenti e nutrizione
La sicurezza alimentare e nutrizionale (FNS, Food and Nutrition Security) consiste nel garantire a tutti l’accesso a cibo nutriente, economico e sufficiente. Una grande sfida che l’Europa deve affrontare è che una grande quantità di risorse relative alla sicurezza alimentare e nutrizionale è frammentata. L’obiettivo principale del progetto FNS-Cloud, finanziato dall’UE, è quello di superare questa frammentazione raggruppando i dati FNS su dieta, salute e comportamento dei consumatori, nonché su agricoltura sostenibile e bioeconomia. La soluzione cloud implementata incrementerà la valorizzazione delle conoscenze in materia di sicurezza alimentare e nutrizionale e contribuirà a ridurre le lacune di conoscenza che inibiscono la salute pubblica e le politiche agricole. Inoltre, supporterà il settore alimentare nel ridurre i costi di sviluppo e produzione e aumentare la produzione sostenibile. In ultimo, la soluzione cloud favorirà scelte informate e salutari da parte dei consumatori.
(EU COST Action) L’obiettivo principale del progetto è quello di diffondere e promuovere l’utilizzo delle scienze biologiche per il monitoraggio e la gestione delle specie vegetali e animali, al fine di assicurare la loro sopravvivenza e di conseguenza la continua disponibilità di servizi ecosistemici, anche alla luce degli impatti del cambiamento climatico.
(EIT Food-KIC) Valutazione del potenziale digitale e culturale dei Food Hub verso sistemi alimentari locali sostenibili.
Il progetto esplora il ruolo del cibo come elemento di riconnessione tra agricoltori, cittadini, consumatori e “mangiatori” attraverso lo studio e la promozione di pratiche di comunità a supporto dell’agricoltura come esempi sostenibili di produzione, distribuzione, consumo di cibo nonchè di cura e valorizzazione del paesaggio.
(EU CEF-IA) Attraverso l'utilizzo dell'High Performance Computing, Highlander elabora i dati per generare previsioni climatiche e ridurre i rischi associati ai cambiamenti climatici, per una gestione sostenibile delle risorse naturali e del territorio.
(Fondazione VRT) Il progetto Hydrorg, finanziato dalla Fondazione Valorizzazione Ricerca Trentina (2° Bando Eccellenze Next Generation EU, 2021) si occupa dello studio delle dinamiche di interazione tra la sostanza organica dei suoli e diverse tipologie di fertilizzanti organici. Una volta definite le proprietà agro-ambientali di questi prodotti, gli effetti al suolo possono essere molto diversi e riguardano diversi aspetti (quantità e qualità della sostanza organica, dinamica e disponibilità di nutrienti, considerando anche eventuali perdite per lisciviazione e volatilizzazione, ed emissione di gas climalteranti come effetto della stimolazione microbica o diversamente la possibilità di stoccaggio del carbonio nel suolo). I prodotti considerati sono: hydrochar (da carbonizzazione idrotermica di fanghi agroindustriali) a confronto con compost e una miscela sperimentale di hydrochar e compost mantenuta in condizioni aerobiche per 30 giorni.
(AdPi) Monitoraggio genetico del lupo nell'ambito del progetto europeo LIFE WOLFALPS EU-LIFE18 NAT/IT/000972: “AZIONI COORDINATE PER MIGLIORARE LA COESISTENZA LUPO-UOMO NELL’AREALE ALPINO"
(EUREGIO) Lo scopo principale del progetto è indagare l'origine evolutiva, la distribuzione e la differenziazione ecologica e genetica/genomica tra le otto specie di Luzula nelle Alpi orientali.
(H2020) Questo programma di ricerca mira a sviluppare modelli e servizi innovativi per la sanità pubblica europea finalizzati all’individuazione precoce e al monitoraggio di malattie emergenti al fine di aumentare le capacità operative di questi sistemi.
(Fondazione CARIVERONA) Il progetto ha come principale obiettivo quello di definire le migliori modalità di impollinazione incrociata dell'olivo nell’areale gardesano e quindi limitare alternanza di produzione attraverso un approccio bottom-up:
- Validare, su base genetica, la composizione varietale olivicola presente nel territorio gardesano e determinare fonti di variazione genetica (i.e. cultivar non Casaliva/Grignan) da sfruttare per test impollinazione incrociata
- Determinare il grado di auto-incompatibilità (effetto negativo su allegagione/produttività) delle cultivar Casaliva e Grignan in relazione a condizioni climatiche contrastanti e note per indurre meccanismi preferenziali rivolti alla auto-incompatibilità o all’impollinazione incrociata in olivo
- Definire un gruppo di cultivar, sia selezionate da obiettivo 1) che varietà impollinatrici non autoctone, che mostrano polline ad alta compatibilità con le varietà di interesse produttivo (aumento allegagione/produttività in Casaliva e Grignan)
- Validare le cultivar impollinatrici attraverso la comparazione di sincronia fenologica e la definizione di un piano di fioritura che permetta la completa sovrapposizione tra impollinatori, Casaliva e Grignan.
- Individuare, sia in ambiente semi-controllato che in campo, la sensibilità delle cultivar selezionate a condizioni climatiche avverse (alte-basse temperature, alta-bassa umidità relativa, ridotta disponibilità idrica) basandosi su caratterizzazione fisiologica fogliare, risposta fiorale (componenti di resa, numero fiori perfetti/imperfetti) e percentuale di riduzione di quantità e vitalità pollinica in ambiente sub-ottimale.
Attività FEM:
3) Analisi della vitalità del polline di olivo e carica pollinica. In particolare, per questi studi, si utilizzerà una nuova tecnica high-throughput che permetterà di processare un numero maggiore di campioni pollinici (Ampha Z32)
(Fondazione VRT) Obiettivi generali del progetto:
- Integrazione in DigiAgriApp della possibilità di riconoscere la presenza di vettori del fitoplasma per la Flavescenza Dorata su trappole cromotropiche
- segnalazione all'utente della presenza/assenza del vettore sulla foto della trappola cromotropica
- Realizzazione mappa distribuzione della presenza assenza del vettore del fitoplasma per la Flavescenza Dorata sul territorio
Attività FEM:
- Integrazione del modello di riconoscimento dei vettori del fitoplasma della Flavescenza dorata già sviluppato all'interno del server di DigiAgriApp
- Scrittura capitolato per lo sviluppo dei componenti necessari all'App
- Verifica del lavoro della ditta esterna da cui verrà sviluppato il modulo che verrà integrato in DigiAgriApp
(Fondazione VRT) Obiettivo del progetto è ideare e sviluppare un sistema di comunicazione accessibile, efficace, implementabile ed interattivo per migliorare la comunicazione sul rischio di esposizione ai pollini allergenici in Trentino, attraverso la creazione e sviluppo di un’applicazione mobile.
(MIPAAF) Il progetto ha come obiettivo principale lo sviluppo di un protocollo operativo per l'ottenimento di colonie autoctone e ben adattate al territorio da utilizzare in piani di selezione e moltiplicazione per le rimonte a livello aziendale e locale.
Attività FEM:
Identificare i virus presenti nelle api attraverso un'analisi di deep sequencing RNAseq mediante piattaforma Illumina e la comparazione di tre differenti condizioni di gestione delle colonie.
(EUREGIO) Elaborazione di modelli di previsione sul contributo del ghiacchio presente nei detriti rocciosi all’inquinamento delle acque alpine derivante dal cambiamento climatico.
I cosiddetti “rock glaciers” sulle Alpi rappresentano la forma più comune di permafrost. Questo ghiaccio nascosto, al pari di quello visibile dei ghiacciai, influisce sulla quantità e qualità delle acque di sorgenti, ruscelli e torrenti.
(EUREGIO) Il Progetto studia i processi molecolari che regolano lo sviluppo e il controllo del riscaldo superficiale in melo, una fisiopatia correlata alle basse temperature impiegate durante la frigoconservazione.
(EUREGIO) Come indicato negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, una delle sfide importanti per l'umanità è la riduzione della fame entro il 2030 e la garanzia di cibo per la popolazione mondiale, che si prevede raggiungerà gli 8,3 miliardi. Di conseguenza, si prevede un aumento dell'uso di pesticidi sintetici per supportare la resa delle colture. È importante considerare che tali pesticidi potrebbero avere implicazioni per la salute ambientale e umana.
La coltivazione della frutta, in particolare dell'uva, richiede un impiego significativo di fungicidi, soprattutto per contrastare la peronospora, una malattia causata dal patogeno oomicete Plasmopara viticola. Si stima che una parte considerevole dei fungicidi sintetici utilizzati in agricoltura nell'Unione Europea sia destinata al controllo di questa malattia della vite. Di conseguenza, Plasmopara viticola ha sviluppato una crescente resistenza a molti fungicidi. Pertanto, la ricerca e lo sviluppo di strategie alternative per la gestione delle infezioni da Plasmopara viticola sono di fondamentale importanza. In alternativa all'uso di sostanze chimiche, si sta esplorando un nuovo tipo di prodotto fitosanitario basato sull'azione di piccoli RNA (siRNA) interferenti mirati specificamente a Plasmopara viticola.
(ERANET Core-Organic) Il progetto mira a studiare e ottimizzare le strategie per una produzione orientata al futuro di vini spumanti biologici in 2 regioni viticole europee classiche (Italia settentrionale e Germania meridionale) e una regione più settentrionale (Belgio), in cui la superficie vitata è attualmente ridotta ma ancora in aumento di circa il 15-20% all'anno.
(MOORE FOUNDATION) Valutazione globale della risposta comportamentale della fauna ai lockdowns dovuti al COVID-19, in collaborazione con International Bio-Logging Society e con finanziamento della Gordon and Betty Moore Foundation.
(PSR PAT 2014-2022) Lo scopo del progetto è di sviluppare, in un’ottica di economia circolare, una filiera locale di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti alimentari per produrre, mediante l’allevamento di insetti, nuove fonti di proteine alternative a basso impatto ambientale da destinare al settore mangimistico ad indirizzo zootecnico (animali da allevamento), in particolare a polli e pesci. Vengono studiate differenti miscelazioni di sottoprodotti su larve allevate in modo da definire l'influenza della dieta sulla larva. La successiva parte di sperimentazione, prevede la somministrazione di larve fresche o trasformate (congelate o all'interno di un mangime) a polli e pesci e di verificarne le performance zootecniche.
Attività FEM:
Sperimentazioni su diverse diete nei pesci, particolarmente per l'estrazione del DNA da campione fecale e successiva amplificazione molecolare della regione di interesse per l'analisi con tecnologia Illumina MiSeq. Analisi metatassonimica dei dati ottenuti. Estrazione di RNA da tessuto intestinale per lo studio dell'espressione genica di marcatori di infiammazione. Le analisi hanno lo scopo di studiare l'influenza della dieta da un lato sulla ecologia microbica nell'intestino dei pesci, dall'altro sui livelli di infiammazione tissutale
(Fondazione VRT) Il progetto punta a creare mappe di facile consultazione, che mostrano il rischio di presenza e attività di zanzare e zecche nella provincia autonoma di Trento. Utilizzando modelli di intelligenza artificiale e machine learning, verranno analizzati dati climatici e ambientali per prevedere dove e quando questi artropodi sono più attivi. Queste mappe, fruibili online, aiuteranno la popolazione a proteggersi dalle punture di zanzare e zecche, migliorando la salute pubblica e la qualità della vita.
Attività FEM: Analisi dati e elaborazione modelli statistici.