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RIPARIANET - Prioritising riparian ecotones to sustain and connect multiple biodiversity and functional components in river networks

(Fondi EU Nazionali - Biodiversa+) Il progetto ha l'obiettivo di formare una collaborazione internazionale volta allo studio della biodiversita' e servizi ecosistemici associati alle zone fluviali riparie. Attraverso la combinazione di remote-sensing e raccolta dati in campo con approcci coordinati nei sei bacini di studio (Germania, Italia, Rep. Ceca, Svezia, Portogallo), i risultati contribuiranno alla identificazione di habitat ripari ad alta priorita di conservazione come hot-spot di diversita e ruolo chiave come corridoio ecologico.Il progetto prevede ampio dialogo con stakeholders locali ed internazionali ai fini di garantire la rilevanza dei risulati per le governance di conservazione e management di ecosistemi acquatici e terrestri che mirano alla 2030 Biodiversity Strategy.

Attività FEM:
Le principali attivita' FEM saranno legate al campionamento e analisi metagenomiche relative allo studio della componente microbiologica del suolo, sedimenti ed acqua. FEM svolgera' inoltre un ruolo chiave nelle analisi e modellazioni statistiche dell'intero ensamble di dati raccolti in campo e da remoto.

Acronimo

RIPARIANET

Data Inizio

01/04/2023

Data Fine

31/03/2026

Finanziatore

European Biodiversity Partnership: Biodiversa+

Codice progetto

CUP D43C23000740006

Budget totale progetto

finanziamento a FEM
112.000,00 Euro

Coordinamento

Institute for Environmental Sciences, RPTU – University of Kaiserslautern-Landau, Landau, Germany

Descrizione Breve

(Fondi EU Nazionali - Biodiversa+) Il progetto ha l'obiettivo di formare una collaborazione internazionale volta allo studio della biodiversita' e servizi ecosistemici associati alle zone fluviali riparie. Attraverso la combinazione di remote-sensing e raccolta dati in campo con approcci coordinati nei sei bacini di studio (Germania, Italia, Rep. Ceca, Svezia, Portogallo), i risultati contribuiranno alla identificazione di habitat ripari ad alta priorita di conservazione come hot-spot di diversita e ruolo chiave come corridoio ecologico.Il progetto prevede ampio dialogo con stakeholders locali ed internazionali ai fini di garantire la rilevanza dei risulati per le governance di conservazione e management di ecosistemi acquatici e terrestri che mirano alla 2030 Biodiversity Strategy.

Attività FEM:
Le principali attivita' FEM saranno legate al campionamento e analisi metagenomiche relative allo studio della componente microbiologica del suolo, sedimenti ed acqua. FEM svolgera' inoltre un ruolo chiave nelle analisi e modellazioni statistiche dell'intero ensamble di dati raccolti in campo e da remoto.

Descrizione estesa

Introduzione
L’Europa si è impegnata a garantire una protezione avanzata degli ecosistemi fino a includere il 30% della terra e del mare. Tuttavia, a causa dello storico sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, l’area disponibile per la protezione della biodiversità è fortemente limitata. Le zone ripariali sono ecotoni naturali tra gli ecosistemi acquatici e terrestri, che contribuiscono in modo sproporzionato alla biodiversità regionale e forniscono molteplici funzioni e servizi ecosistemici. A causa di ciò e della loro geometria ramificata, le reti ripariali formano un vasto sistema di “arterie blu-verdi” che collegano fisicamente e funzionalmente più ecosistemi su gradienti di elevazione, nonostante coprano un’area relativamente piccola del bacino. Pertanto, RIPARIANET sostiene che lo sviluppo di approcci in grado di ottimizzare la conservazione spaziale delle reti naturali fluviali-rivierasche rappresenta un esempio lampante di protezione della biodiversità nell'UE. Sebbene l’integrità delle zone ripariali sia fondamentale per il raggiungimento dei molteplici obiettivi ambientali dell’UE, la mancanza di un quadro standardizzato di valutazione e protezione della biodiversità negli Stati membri ha portato a un grave deterioramento delle aree ripariali e a frequenti conflitti tra le parti interessate.

Obiettivi principali
L'obiettivo principale di RIPARIANET è quello di sfruttare la crescente risoluzione delle informazioni di telerilevamento per fornire ai professionisti una guida e approcci basati sull'evidenza per la conservazione della biodiversità. Le domande chiave includono: i) come possiamo valutare a distanza l’integrità ripariale e identificare le aree che forniscono una connettività efficace consentendo alla biodiversità delle specie e alle funzioni dell’ecosistema di persistere attraverso processi meta-ecologici? ii) come possiamo distinguere l'influenza dei fattori di stress e dei processi su scala locale e di rete sulla biodiversità ripariale per implementare meglio gli schemi di gestione dei bacini idrografici? iii) in che misura le aree protette attualmente esistenti nei fiumi tengono conto della geometria delle reti ripariali e della loro multifunzionalità?

Attività principali
Affronteremo queste domande nelle reti ripariali all'interno di sei bacini fluviali in Europa, compresi i sistemi boreale, continentale, alpino, temperato e mediterraneo. Innanzitutto, raccoglieremo le esigenze e gli interessi locali delle principali parti interessate insieme alle immagini satellitari e ai dati ambientali GIS per tutti i bacini. Quindi, verranno modellate le funzioni degli ecosistemi ripariali e fluviali e gli hotspot ecologici saranno identificati attraverso un approccio multicriterio basato su GIS, compresi i contributi delle parti interessate. Quindi, raccoglieremo dati in situ per valutare molteplici biodiversità e fattori di stress su scala locale e, successivamente, ampliare queste informazioni su scala di rete utilizzando strumenti geostatistici e modelli avanzati. Questa conoscenza sarà trasmessa ai manager su scala locale e europea sotto forma di strumenti di supporto alle decisioni che consentiranno ai decisori di identificare le lacune di protezione e gli hotspot ecologici lungo le reti ripariali sulla base di molteplici criteri di biodiversità, funzionali e di connettività.

Tipologia progetto

Nazionale

Loghi

Immagine: biodiversa+