
Bruno Maria Cristina
La dott.ssa Bruno è un'ecologa con un particolare interesse per la biodiversità animale e i processi ecosistemici.
Per oltre 30 anni ha studiato ecosistemi delle acque sotterranee e superficiali in Italia e all'estero, concentrando la sua attività sull'ecologia, la zoologia e la biogeografia delle comunità di invertebrati di diversi habitat: carsici, iporreici e bentonici di torrenti, interstiziali litoranei lacustri e marini.
Negli ultimi 15 anni ha concentrato la sua attività su torrenti e fiumi alpini e montani, analizzando gli effetti ecologici delle alterazioni idromorfologiche, fisico-chimiche e ambientali dovute all'uso antropico e ai cambiamenti climatici.
Nella sua attività, applica un approccio sperimentale ecoidraulico a studi in campo e in mesocosmi, e a simulazioni di idoneità all'habitat, per studiare la componente biotica degli ecosistemi fluviali, integrando anche approcci biomolecolari per la valutazione della biodiversità.
Interessi di ricerca:
- Analisi dei principali drivers biotici e abiotici degli ecosistemi lotici;
- Sviluppo di strumenti per l'uso multifunzionale delle risorse idriche;
- Sviluppo di metodi e metriche per la definizione dei Deflussi Ecologici;
- Conservazione della fauna acquatica e controllo delle specie aliene invasive;
- Ecologia dei corsi d'acqua d'alta quota;
- Riqualificazione fluviale;
- Ecologia delle acque sotterranee;
- Tassonomia, sistematica e biogeografia dei Copepodi delle acque sotterranee;
Attività di ricerca in corso:
- Deflussi ecologici: sviluppo di nuovi indici e metodologie, basati su dati biologici, che siano specificamente sensibili alle alterazioni idromorfologiche, per determinare e monitorare i deflussi ecologici in Italia;
- Hydropeaking: valutazione degli impatti ecologici, fisici e idromorfologici ed associati all'idropeaking e definizione di misure di mitigazione;
- Effetti del cambiamento climatico sugli habitat acquatici di alta quota: valutazione dei cambiamenti ecologici degli ecosistemi dei torrenti nelle aree alpine in fase di deglaciazione, distinguendo gli effetti del la fusione del permafrost e da quelli della fusione glaciale sulla chimica dell'acqua, sulla biologia e sulle funzioni ecologiche delle acque alpine;
- Conservazione delle specie: implementazione del Piano di gestione del gambero di fiume Austropotamobius pallipes in Trentino: monitoraggio degli habitat e delle popolazioni, controllo delle specie alloctone, definizione ed esecuzione di misure di protezione attiva;
- Biodiversità: studio della tassonomia e della sistematica dei copepodi delle acque sotterranee con tecniche morfologiche e biomolecolari.