ROCK-ME - Response of Rock Glaciers to global warming
(EUREGIO) Elaborazione di modelli di previsione sul contributo del ghiacchio presente nei detriti rocciosi all’inquinamento delle acque alpine derivante dal cambiamento climatico.
I cosiddetti “rock glaciers” sulle Alpi rappresentano la forma più comune di permafrost. Questo ghiaccio nascosto, al pari di quello visibile dei ghiacciai, influisce sulla quantità e qualità delle acque di sorgenti, ruscelli e torrenti.
Data Inizio
01/04/2022Data Fine
31/03/2025Finanziatore
EuregioCodice progetto
GECT Euregio science fund - 4th callBudget totale progetto
- totale
- 476.470,39 Euro
- budget FEM
- 139.833.75 Euro
Coordinamento
Dr. Francesco Comiti Associate Professor Faculty of Science and Technology, Free University, Bolzano (project leader)
Partners coinvolti
Descrizione Breve
(EUREGIO) Elaborazione di modelli di previsione sul contributo del ghiacchio presente nei detriti rocciosi all’inquinamento delle acque alpine derivante dal cambiamento climatico.
I cosiddetti “rock glaciers” sulle Alpi rappresentano la forma più comune di permafrost. Questo ghiaccio nascosto, al pari di quello visibile dei ghiacciai, influisce sulla quantità e qualità delle acque di sorgenti, ruscelli e torrenti.
Descrizione estesa
L’innalzamento delle temperature nell’atmosfera sta provocando la scomparsa dei ghiacciai alpini. La riduzione delle distese di ghiaccio sulle cime delle montagne è ormai visibile a occhio nudo, oltre che nei raffronti fotografici tra diversi decenni. Ma non è solo la classica distesa bianca di ghiaccio a scomparire: questo processo riguarda anche il permafrost, ovvero il suolo permanentemente gelato. Nelle Alpi, la forma più comune di permafrost è rappresentata dai cosiddetti “rock glaciers”, spesse coltri di detrito – simili a ghiaioni – ma contenenti ghiaccio al loro interno. Questo ghiaccio nascosto è molto importante perché, al pari di quello visibile e spettacolare dei ghiacciai, influisce sulla quantità e qualità delle acque di sorgenti, ruscelli e torrenti che scorrono nelle nostre vallate.
Il progetto ROCK-ME ha l'obiettivo di determinare la composizione chimica e la dinamica ecologica nelle acque derivanti dalla degradazione del permafrost alpino di alta quota.
La ricerca, grazie all’analisi isotopica, punterà a determinare anche la provenienza dei metalli pesanti, per scoprire se essi sono caratteristici del luogo oppure se si sono depositati nel corso dei decenni in conseguenza dell’inquinamento atmosferico. Sulla base delle risultati che si otterranno, sarà quindi possibile pianificare una gestione idrica dei bacini d’alta quota, soprattutto per il loro utilizzo nell’irrigazione o come acqua potabile, nel contesto del cambiamento climatico.
Inoltre, ROCK-ME fornirà informazioni di grande interesse anche per la salute pubblica in merito alle resistenze dei microbi ai metalli pesanti, che possono rendere inefficaci anche molti antibiotici.
Referente FEM
Sito Web
Tipologia progetto
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