Coordinamento
Co.Di.PR.A. (Capofila amministrativo)
Descrizione Breve
(PSR PAT 2014-2022) Il progetto PEI (Partenariato europeo per l’innovazione) “SMS Green - Bioeconomia circolare: sostenibilità melo-suolo” (in sigla SMS Green) ha la finalità di chiudere il cerchio della filiera frutticola relativa alla coltivazione, produzione e trasformazione della mela, applicando i principi della bioeconomia, attraverso l’introduzione di processi tecnologici e gestionali che consentano il recupero e la valorizzazione dei sottoprodotti e dei materiali di scarto per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di ammendanti di qualità da restituire al suolo per il ripristino della fertilità e il mantenimento della biodiversità.
Descrizione estesa
Il progetto è coordinato dal Consorzio Difesa Produttori Agricoli (Co.di.Pr.A.), i partner sono la Fondazione Edmund Mach come referente tecnico-scientifico, il Consorzio Melinda e Agriduemila Hub Innovation. Il progetto è cofinanziato dal FEASR 2014-2020.
Dall’interesse del comparto agricolo trentino, nasce l’idea di sviluppare un progetto che renda proprio il concetto di Economia Circolare, al fine di dare nuova vita agli scarti ed ai sottoprodotti della filiera melicola, sia per le produzioni danneggiate direttamente in campo (ad esempio, da avversità climatiche e/o da fitopatie), sia del prodotto finale post lavorazione (marcomela).
Obiettivi del progetto sono lo studio dei processi di valorizzazione di diverse tipologie di scarto derivanti dall’industria di trasformazione delle mele e la successiva valutazione agronomica ed ambientale degli ammendanti prodotti.
Al fine di ottenere fertilizzanti organici di qualità, il marcomela verrà sottoposto ai processi di compostaggio, di digestione anaerobica e di carbonizzazione idrotermica (HTC, Hydrothermal Carbonisation), tecnologia messa a punto e testata presso il Dipartimento DICAM dell’Università di Trento, che consente di ottenere l’hydrochar, un prodotto ad elevato contenuto di carbonio. A fianco del compostaggio, ampiamente collaudato per la produzione di ammendanti, e dell’innovativo processo HTC, il progetto intende considerare l’opportunità di trattamento del marcomela in processi anaerobici, in codigestione con dei reflui zootecnici disponibili sul territorio, in virtù della possibilità di sfruttare anche il potenziale energetico di questi scarti e di utilizzare la frazione solida del digestato ottenuto in frutticoltura.