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Vezzulli Silvia

Studi e formazione
Giu 2022 - presente: Ricercatore senior presso FEM
Dec 2010 - May 2022: Ricercatore confermato presso FEM
Dic 2007 - Nov 2010: Borsista Post-doc presso FEM-IASMA
Giu 2006 - Nov 2007: Collaboratore di ricerca presso FEM-IASMA - visiting scientist presso Myriad Genetics, Salt Lake City (UT-USA) per 2 mesi
Gen 2006 - Mag 2006: Collaboratore di ricerca presso INRA, Montpellier (FR)
Apr 2005 - Dic 2005: Collaboratore di ricerca presso FEM-IASMA
Nov 2001 - Nov 2004: Ph.D. in Biotecnologie Molecolari, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza (IT) - studente presso University of California, Davis (CA-USA) per 10 mesi
Ott 1996 - Ott 2001: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza (IT).

Attività di ricerca
Durante il suo dottorato, SV ha studiato i fattori genetici responsabili della produzione di stilbeni in organi diversi di vite. Durante le sue attività di ricerca post-Doc, si è occupata di sviluppo di marcatori molecolari, analisi di linkage e studi di associazione. Coinvolta nel progetto di Sequenziamento del Genoma di Vite, SV ha fatto studi di genomica strutturale volgendo particolare attenzione agli elementi trasponibili. Si è poi occupata della caratterizzazione molecolare di varianti somatiche e di cloni di vite. SV è co-autrice di vari articoli con IF, capitoli di libro e articoli divulgativi, cosi come co-inventore del brevetto NoPv1. E' anche revisore per numerose riviste scientifiche e supervisore di studenti di laurea triennale e quinquennale. Possiede due abilitazioni scientifiche nazionali (ASN): professore Ordinario e Associato in “07/E1 Chimica Agraria, Genetica Agraria e Pedologia” (2021-2030). Infine, SV ha coordinato progetti rilevanti come GrAptaResistance (co-PI, nazionale), Vitisana (PI, internazionale) e attualmente è referente scientifico FEM per il progetto PNRR Agritech (nazionale).

Interessi di ricerca
Attualmente SV sta studiando le basi genetiche delle resistenze alle malattie per supportare il breeding assistito da marcatori nella vite, con particolare attenzione a peronospora, oidio e marciume nero. Dato il suo interesse per nuovo materiale genetico - specie selvatiche, SV sta adottando strategie innovative sia dal punto di vista della genotipizzazione che della fenotipizzazione. I suoi interessi di ricerca possono essere così riassunti: breeding e genetica, genomica strutturale, biologia molecolare, interazione pianta-patogeno e botanica. Applicabilità, networking e lungimiranza sono i pilastri su cui si basa la sua attività di ricerca.

Immagine: Vezzulli Silvia

Interessi di ricerca

Genetics of Resistance
Grapevine Breeding
Phenotyping

Referente progetto

AGRITECH - Centro Nazionale per le Tecnologie dell’Agricoltura

immagine coordinata PNRR

PNRR Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4 - Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies.

  • Avviso MUR n. 3138 del 16.12.2021
  • Finanziamento: 350 milioni di euro (320 milioni a carico del PNRR)
  • Decreto Direttoriale di Concessione del Finanziamento n. 1032 del 17.06.2022
  • Codice identificativo: CN00000022
  • CUP: D43C22001220006
Immagine: Agritech_logo

Ulteriori dettagli

GrapeBreed4IPM - Biodiversity friendly practices in agriculture – breeding for Integrated Pest Management

(HEU Horizon Europe 21-27) -  Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare varietà di vite resistenti alle malattie, adattate alle condizioni ambientali e pedoclimatiche locali, per ridurre la dipendenza dai pesticidi chimici. Esplorerà anche le percezioni dei consumatori riguardo alle nuove varietà resistenti e ai vini risultanti, che sono ancora meno conosciuti rispetto alle varietà tradizionali. Inoltre, il progetto fornirà ai contadini, viticoltori e consulenti le migliori pratiche e linee guida per la gestione integrata dei parassiti, al fine di promuovere una viticoltura più ecologica e sostenibile in Europa.

Il progetto ha cinque obiettivi:

  1. Co-progettare un approccio condiviso con i portatori di interesse lungo la catena del valore nelle diverse regioni europee.
  2. Conducere ricerche approfondite per comprendere meglio la base molecolare della vulnerabilità e della resistenza della vite ai patogeni e come interagisce con il suo ambiente.
  3. Sviluppare programmi di selezione tradizionale per nuove varietà resistenti alle malattie in collaborazione con i portatori di interesse locali.
  4. Conducere ricerche per sviluppare varietà emblematiche che mantengano le caratteristiche tradizionali nel vino ma che siano anche resistenti alle malattie.
  5. Progettare e condividere strumenti di supporto alle decisioni e migliori pratiche per ottimizzare le pratiche di coltivazione adattate alle varietà resistenti.

Ulteriori dettagli